Sistemi e Tecnologie per lo Spazio

Il dottorato di ricerca in Sistemi e Tecnologie per lo Spazio (che nei cicli precedenti al XIX era denominato dottorato di ricerca in Sistemi Microelettronici e Rivelatori per lo Spazio) ha come obiettivo la formazione avanzata nelle aree dei sistemi microelettronici, della componentistica elettronica ed, in generale, delle tecnologie dell’informazione connessi alla realizzazione delle nuove missioni spaziali. Lo studio riguarda sia gli aspetti relativi al segmento spaziale che quelli legati alle infrastrutture terrestri. In questo senso l’obiettivo è quello di fornire le competenze necessarie per programmare e gestire diverse tipologie di missione; a partire da quelle prettamente scientifiche fino ad arrivare a missioni rivolte alla realizzazione di nuovi sistemi di telecomunicazioni e di diagnostica ambientale. Il programma particolareggiato e le aree più specifiche di ricerca sono via-via definite tenendo conto del panorama scientifico internazionale e degli interessi applicativi del mondo del lavoro.
La presenza nelle attività di due Dipartimenti (quello di Ingegneria Elettronica e quello di Fisica) a cui afferiscono docenti e ricercatori di diversa estrazione, consente di allargare l’offerta formativa del dottorato e quindi di rendere più interdisciplinari gli obiettivi formativi. In questo modo sarà possibile fornire agli studenti una visione più generale che include lo studio dei fenomeni specificamente presenti nell’ambiente spaziale, le problematiche connesse alla realizzazione di sistemi elettronici operanti nello spazio, la realizzazione di apparati specifici per applicazioni spaziali (sia per missioni scientifiche che non), la pianificazione e lo studio delle tecniche di telecomunicazioni più adatte per le applicazioni spaziali.
In questo modo lo studente, pur potendo approfondire i suoi interessi specifici, disporrà di un substrato culturale abbastanza ampio, di estrema utilità in un ambiente così interdisciplinare come quello dei sistemi per lo spazio.
Tali obiettivi formativi vengono raggiunti attraverso una serie di attività orientate a rendere più omogenee le competenze di base. Tali attività sono svolte principalmente nel primo anno e prevedono la frequenza di corsi di base (anche nell’ambito della lauree specialistiche attive presso la Facoltà di Ingegneria e quella di Scienze dell’Università di Roma Tor Vergata). Tali corsi verranno definiti individualmente in base al curriculum del singolo dottorando. Successivamente, nel corso del secondo anno, gli studenti seguono dei corsi specialistici attivati nell’ambito del dottorato e nell’ambito del master in Sistemi Avanzati per la Navigazione Satellitare. Una buona percentuale di tali corsi sono comuni a tutti gli studenti di dottorato indipendentemente dalla loro specifica attività di ricerca. Alcuni di questi corsi prevedono inoltre attività sperimentali da definire individualmente.
L’ultimo anno del dottorato è invece dedicato quasi interamente alle attività necessarie per lo sviluppo della tesi. In questo caso l’attività didattica/formativa è basata su seminari e su discussioni con i singoli docenti relative ad aspetti specifici e (preferibilmente) su un periodo di attività presso un ente estero.
Nello specifico corsi per la formazione di base (mutuati dai corsi di laurea specialistica in Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni e Fisica) da utilizzare sia per rendere più omogenea la preparazione di base che per approfondire aspetti tecnici specifici di interesse del singolo sono i seguenti:
Elettronica Digitale, Sistemi Elettronici Programmabili, Elettronica per lo Spazio, Elettronica per le Telecomunicazioni, Telecomunicazioni satellitari, Ingegneria del software, Programmazione ad oggetti, Ingegneria del web, Sistemi di misure a microonde, Elettronica ad alta frequenza, Laboratorio di misure a microonde, Metodi per l’elettronica delle microonde, Elettronica delle microonde.