Coordinatore
Prof. Aldo Brancacci
Tel: +39 06/72595161
Email: brancacci@tiscali.it
Collegio dei Docenti
Prof. Aldo Brancacci
Prof. Arturo Carsetti
Prof. Giovanna Cavallari
Prof. Claudio Cesa
Prof. Marta Cristiani
Prof. Gianfranco Dalmasso
Prof. Riccardo Dottori
Prof. Pietro De Vitiis
Prof. Gianna Gigliotti
Prof. Margherita Isnardi Parente Prof. Mario Perniola
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Il Dottorato di ricerca in Filosofia è un
dottorato unitario che accoglie in sé tutte le discipline filosofiche
costitutive, sia dell'ambito storico-filosofico (Storia della filosofia
antica, tardoantica, medioevale, moderna e contemporanea), sia dell'ambito
teoretico (Filosofia teoretica, Filosofia morale, Bioetica, Estetica,
Filosofia della scienza, Filosofia del linguaggio). Accoglie inoltre
le discipline dell'ambito letterario-linguistico di interesse strutturale
per la ricerca filosofica (Letteratura Greca, Letteratura Latina,
Letteratura Tedesca). Il Dottorato intende caratterizzarsi su tre
linee di studio e di ricerca principali: a] studio e analisi dei classici
della storia del pensiero, dall'Antichità al periodo contemporaneo;
b] preparazione alla ricerca in campo storico-filosofico e teoretico
c] preparazione all'edizione critica, alla traduzione e all'edizione
commentata di opere e testi filosofici, con particolare attenzione
per testi attualmente non disponibili in traduzione o edizione italiane.
Ciò premesso, il Dottorato si propone un obiettivo formativo
prioritario: 1] garantire un'alta formazione teorica, storica e storiografica
intorno ai problemi fondamentali della storia del pensiero, in una
visione nella quale il patrimonio della tradizione filosofica antica
e classica vale a sostenere, integrare e arricchire lo spessore e
la consapevolezza del dibattito filosofico contemporaneo. In questa
prospettiva, la filosofia è concepita come forma di pensiero
e summa di conoscenze costitutive dell'identità culturale del
mondo occidentale, necessaria sia per promuovere su base razionale
il senso più profondo dell'appartenza a quel mondo, sia per
dialogare e interagire proficuamente con interlocutori provenienti
da altre tradizioni culturali, rispetto alle quali la filosofia è,
da sempre, elemento comune e unificante pur nella varietà e
diversità delle formulazioni. In questo modo, l'approfondimento
storico e storiografico delle principali questioni teoriche che sono
alla base dell'attuale dibattito intorno a una possibile (e auspicabile)
definizione dell'dentità europea si connette con un secondo
obiettivo: 2] confrontare e valorizzare memoria e storia delle molteplici
tradizioni non solo nazionali ma più propriamente transnazionali
ed epocali: eredità greca e classica, eredità tardoantica
e medioevale, eredità giudaico-cristiana, eredità della
prima modernità e della tradizione illuministica, eredità
delle varie rivoluzioni scientifiche e del pensiero contemporaneo,
visto anche come sede di confronto tra forme di sapere e discipline
diverse. Queste vanno dalla psicologia alla filosofia della matematica
all'ermeneutica all'economia e alla teoria politica, fino agli esiti
più recenti della filosofia del dialogo, dell'agire comunicazionale,
della riflessione sull'etica della vita, dell'interazione tra tecnica,
scienza e arte. In questo modo il Dottorato intende rispondere anche
alle richieste di giovani laureati che in forma sempre più
pressante sono sollecitati a prestare attenzione alle questioni più
spinose e dibattute del mondo contemporaneo . E poiché, per
tradizione, il Dottorato di ricerca in Filosofia del nostro Ateneo
è in non secondaria misura rivolto anche a giovani professori
della scuola secondaria, inferiore e soprattutto superiore, e ciò
in opportuna sinergia con un Master di II livello in Filosofia rivolto
a professori liceali di tale disciplina da varii anni attivo nella
Facoltà di Lettere e Filosofia, discende da qui un terzo obiettivo:
3] formare, non solo sul piano dell'attività di ricerca, ma
anche su quello della didattica, una fascia di docenti di materie
trainanti (Filosofia e Storia nei Licei, Filosofia e Scienze umane
in altri Istituti, ecc.) dotati di profilo culturale e scientifico
particolarmente elevato.
Posti questi obiettivi formativi, le figure professionali che il Dottorato
si propone di formale conseguono coerentemente: a) ricercatori e studiosi
di discipline filosofiche; b) curatori di edizioni critiche, edizioni
commentate e traduzione di testi filosofici e letterari; c) pubblicisti
e operatori culturali per i quali sia richiesta capacità di
argomentazione e concettualizzazione di problemi storiografici, teorici,
critici; d) consulenti editoriali e direttori di collane nell'editoria
soprattutto specializzata; e) docenti di formazione culturale specialistica.
Alla concreta realizzazione degli obiettivi formativi indicati concorrono
anche i rapporti di collaborazione che il Dottorato intrattiene, sia
per quanto attiene ai docenti e ai membri del Collegio Docenti, sia
per quanto attiene ai dottorandi, con una serie di Istituzioni, nazionali
e internazionali, tra le quali si citano: 1. Interfakultäres
Centrum für Ethik der Wissenschaften dell'Università di
Tübingen (responsabile: dott. Anselmo Aportone); 2. Archives
Husserl di Parigi (responsabile: prof. Jocelyn Benoist); 3. Husserl
Archiv di Lovanio (responsabile: prof. Gianna Gigliotti); 4. Istituto
Lessico Intellettuale Europeo e Storia del Pensiero, Sezione di Filosofia
Antica, CNR, Roma (responsabile: prof. Aldo Brancacci); 5. Centre
de recherche de philosophie antique "Léon Robin",
Parigi (responsabile: prof. Aldo Brancacci); 6. Università
di Paris-Sorbonne (responsabili: proff. Jocelyn Benoist, Aldo Brancacci
e Gianna Gigliotti); 7. Università di Jena, Leiden e Lovanio
(responsabile: prof. Daniela Taormina); 8. Alexander von Humboldt
Stiftung, Bonn (responsabile: dott. Lorenzo Perilli; Prof. Massimo
Ferrari); 9. Ecole Normale Supérieure, Parigi (responsabili:
prof. Aldo Brancacci); 10. Scuola Normale Superiore di Pisa (responsabile:
prof. Claudio Cesa); 11. Fondazione Lorenzo Valla (responsabile: prof.
Marta Cristiani); 12. Enciclopedia Filosofica di Gallarate (proff.
Gianfranco Dalmasso e Pietro De Vitiis); 13. Ludwig Boltzmann Institut
für Wissenschaftsforschung, Graz (prof. Arturo Carsetti); 14.
Accademia Nazionale dei Lincei (prof. Margherita Isnardi Parente).
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