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![]() Lingue e Letterature Straniere |
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Il Dottorato in Lingue
e Letterature straniere che qui si propone di attivare riguarda la maggior
parte delle diverse culture presenti in Europa, come appare considerando
i tre indirizzi che comprende:
• Anglo-germanico; • Romanistico; • Slavistico. In particolare si rivolge alle seguenti letterature: inglese, tedesca, francese, spagnola, russa, polacca. Lo scopo che si prefigge è quello di offrire al Dottorando la possibilità di specializzarsi in una singola cultura linguistico-letteraria (il nesso fra le due dimensioni è inscindibile, da una prospettiva ovviamente didattica, ma soprattutto teorico-metodologica). Il Dottorando potrà al tempo stesso conoscere: A) altre culture che hanno con quella prescelta punti di contatto fondamentali, o marginali (talora niente affatto scontati: e che si potrebbe scoprire in itinere, anche attraverso una buona interazione degli insegnamenti); B) elementi specifici della cultura linguistico-letteraria propria della tradizione europea, che possano diventare per gli eventuali futuri studi del Dottorando punti di riferimento, e di orientamento. Questo scopo: la creazione e l’arricchimento di un orizzonte culturale europeo, viene ritenuto non meno importante della scoperta di somiglianze e divergenze fra le varie culture. Si tratta, in buona sostanza, di proporre all’attenzione dei Dottorandi una visione integrata della cultura che è acquisizione e sostrato comune dell’Unione europea al cui ampliamento assistiamo in questi anni. Il Dottorato vorrebbe far sentire a chi lo frequenta la contestualità fatale e feconda del fatto culturale, e in particolar modo dell’evento letterario. A questo fine intende aprirsi anche a dimensioni filosofiche, e naturalmente storiche. Il lavoro viene così ripartito: 1° anno: lezioni frontali, seminari, conferenze, letture guidate (due semestri di 50 e 60 ore). Alla conclusione dell’anno è previsto un esame orale. 2° anno: conferenze, seminari all’estero, periodo di ricerca bibliografica all’estero (da 3 a 6 mesi). Il secondo anno si concluderà con una verifica del lavoro svolto. 3° anno: verifiche in itinere dell’elaborazione della tesi di dottorato. Discussione della tesi di dottorato. Si osserva quanto segue sulle attività di ciascun anno: a) Le lezioni frontali riguarderanno movimenti culturali sia peculiari di un paese, sia concernenti paesi diversi; e riguarderanno, naturalmente, singoli autori. Inoltre. Attenzione speciale vi sarà per quei testi di critica e storia delle idee che fanno parte di un ideale bagaglio moderno di cultura. b) Nei seminari viene proposto un tema dal Docente. Un tema monodisciplinare o interdisciplinare, su cui ogni Dottorando si prepara, dopo l’introduzione del Docente. Allo scadere di un tempo prefissato, i Dottorandi conferiscono a turno sul tema e si apre una discussione, coordinata dal Docente. c) Le conferenze sono effettuate da docenti – o comunque specialisti - italiani e stranieri. Si vuole offrire al Dottorando la possibilità di esaminare certi fatti culturali da angolazioni anche molto diverse, che riflettano formazioni di base anche assai distanti fra loro. Per questo sembra particolarmente opportuno invitare studiosi stranieri, o comunque esterni al Collegio dei docenti. d) Le “letture guidate” di cui sopra si fa menzione vengono effettuate dal Dottorando su consiglio dei Docenti, i quali organizzano incontri periodici per verificare che siano state fatte e per discutere di esse col Dottorando. e) Sia le lezioni frontali che i seminari sono aperti ad altri docenti della Facoltà nonché ai Ricercatori del settore, su proposta di uno o più membri del collegio docente. Tale proposta dev’essere approvata, a maggioranza, dal Collegio. f) L’attività di studio all’estero da svolgersi nel corso del secondo anno riguarda un periodo di tempo che va da un minimo di tre a un massimo di sei mesi. Nel caso di un periodo semestrale, esso può venir spezzato in due parti e svolgersi in momenti diversi. g) La tesi viene seguita da un Docente della disciplina cui essa si riferisce. Il Docente incontra il Dottorando a scadenze fisse, e informa periodicamente il Collegio del procedere di questo lavoro
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