Si tratta della parte, relativa
alle radiazioni ionizzanti, delle attività previste dalla normativa vigente,
per la tutela della sicurezza e della salute durante il lavoro.
Viene effettuato principalmente
attraverso il controllo e la sorveglianza fisica dell’ambiente e dei
lavoratori esposti e non.
Il monitoraggio continuo dei
lavoratori viene effettuato attraverso l’utilizzo del servizio dosimetrico.
Ultimo aggiornamento 10/01/01
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Esperto Qualificato di III° Grado:
Dott. Renzo DELIA (ISPESL Tel.
06-94.18.14.39)
Collaboratori
esterni:
Dott. Ing. Aldo DELIA (E.Q. di II° Grado – Tel. 06-70.27.673)
Dott. Ing. Giovanni CALISESI (E.Q. di II° Grado – Tel. 06-70.27.673)
Servizio di dosimetria
Edificio PP1 - Fac. Scienze tel. 06-7259-4744
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Servizio svolto internamente all’Università di “Tor Vergata”.
Viene espletato utilizzando dei
dosimetri a termoluminescenza (TLD) che consistono essenzialmente in cristalli
al fluoruro di litio (LiF – particolarmente adatto, per la sua elevata
sensibilità alle basse energie, per il controllo dosimetrico nella
manipolazione di radioisotopi allo stato sigillato e non).
Personali (a bracciale ed al petto – total body) – vengono indossati dai lavoratori radioprotetti, ed indicano la dose assorbita dalla persona che li indossa. Devono essere sempre indossati all’interno delle camere calde o laboratori, ma conservati all’esterno di esse quando non sono adoperati.
Ambientali - indicano le
radiazioni emesse nell’ambiente nel dato periodo. Devono essere
opportunamente disposti nei pressi dei punti di frazionamento o delle
macchine radiogene, a seconda della natura delle sorgenti.
Testimoni – indicano la dose
assorbita da tutto il set dei dosimetri a cui fanno riferimento per cause non
dipendenti dal loro utilizzo, prima fra tutte la radioattività naturale, che
varia da luogo a luogo in dipendenza di vari fattori. Devono essere tenuti
insieme ai personali e agli ambientali durante la conservazione ed il trasporto,
ma custoditi all’esterno della camera calda o laboratorio, in luogo
sicuramente non soggetto a radiazioni ionizzanti di “lavoro”
(amministrazione, direzione, aula, etc.).
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In base a quanto riportato dal
D.Lgs. 230/95 Art. 61 comma “e “, “I datori di lavoro ed i dirigenti che
rispettivamente eserciscono e dirigono le attività disciplinate dal presente
decreto ed i preposti che vi sovrintendono devono, nell’ambito delle
rispettive attribuzioni e competenze, attuare le cautele di protezione e di
sicurezza previste dal presente capo e dai provvedimenti emanati in applicazione
di esso. ….. rendere edotti i lavoratori, nell’ambito di un programma di
formazione finalizzato alla radioprotezione, in relazione alle mansioni cui essi
sono addetti, dei rischi specifici cui sono esposti, delle norme di protezione
sanitaria, delle conseguenze derivati dalla mancata osservanza delle
prescrizioni mediche, delle modalità di esecuzione del lavoro e delle norme
interne di cui ……”
Durante il corso viene
distribuito materiale didattico opportunamente messo a punto
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Il servizio prevede:
La verifica del sito già autorizzato e da attivare
Sopralluoghi periodici di verifica del mantenimento delle prescrizioni di sicurezza
Misure radiometriche
Verifiche di contaminazione
Assistenza a problematiche su
eventi anomali e/o incidenti
Gestione del servizio di dosimetria per la valutazione delle eventuali dosi ricevute dai lavoratori
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Al fine di consentire all’Esperto Qualificato di verificare ed attivare le pratiche autorizzattive per l’acquisto di una nuova sorgente e/o macchina radiogena, occorre far pervenire la richiesta al Servizio di Prevenzione e Protezione con l’indicazione:
N° di persone che dovranno manipolare la/le sorgente/i e/o la/le macchina/e radiogena/e
Tipo di sorgente/i - tipo di macchina
Quantità richiesta (se si tratta
di un radioisotopo)
N° di esperimenti/settimana che si prevedono realizzare
Planimetria del luogo ove avverrà l’utilizzo della/le sorgente/i sigillata
Planimetria del luogo ove verrà installata la/le macchina/e radiogena/e
Zona di lavorazione
Si fa presente che per
l’utilizzo di macchine radiogene e/o la manipolazione di sorgenti sigillate
occorre:
Richiedere il sopralluogo da
parte dell’Esperto Qualificato.
Prevedere l’adozione di
adeguati schermi protettivi da tavolo.
Apporre opportuna cartellonistica:
fuori la porta del laboratorio ed adiacente al bancone di lavoro del materiale
radioattivo.
Posizionare opportunamente il
dosimetro ambientale nelle vicinanze delle zone di lavoro con materiale
radioattivo.
Mantenere chiusa la porta di
accesso al locale.
Prevedere spazi confinati dove il
personale delle pulizie possa riporre il materiale e le attrezzature proprie dei
locali di lavoro.
Avvertire adeguatamente il
personale delle pulizie della natura delle lavorazioni che si effettuano nei
locali.
Consentire l’ingresso ai locali
al solo personale autorizzato.
Prevedere la dotazione di guanti
uso-getta.
Prevedere l’adozione di
dosimetri personali per gli addetti alla lavorazione del punto di frazionamento.
E’ fatto obbligo seguire il
corso di formazione ed informazione da parte del personale che dovrà manipolare
sostanze radioattive così come previsto dal D.lgs 230/95 Art. 61 comma 3
lettera e) (informazioni per i corsi e i tempi fornite direttamente c/o il
Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università di Tor Vergata).
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Nel caso occorra un nuovo
punto di frazionamento per la gestione dei radioisotopi, occorre
inoltrare una richiesta al servizio di prevenzione e protezione, specificando:
il tipo di radioisotopo (o
sorgente radiogena) che si dovrà utilizzare,
le modalità di utilizzo
previste,
la quantità (espressa in Bq)
richiesta,
il numero di persone previste per
l’utilizzo e la manipolazione,
una planimetria dell’area di
utilizzo del materiale radioattivo,
Per l’impiego dei
materiale radioattivo occorrerà:
prevedere l’adozione di
adeguati schermi protettivi da tavolo,
impiegare un’opportuna
cartellonistica sia fuori la porta del laboratorio che nelle zone adiacenti al
bancone di lavorazione e sull’eventuale frigorifero individuato come luogo di
conservazione materiale radioattivo per esperimenti,
posizionare opportunamente il
dosimetro ambientale nelle vicinanze delle zone di lavoro con materiale
radioattivo,
mantenere chiusa la porta di
accesso al locale,
prevedere spazi confinati dove il
personale delle pulizie possa riporre il materiale e le attrezzature proprie dei
locali di lavoro,
avvertire adeguatamente il
personale delle pulizie della natura delle lavorazioni che si effettuano nei
locali,
consentire l’ingresso ai locali
al solo personale autorizzato,
prevedere l’utilizzo di guanti
uso-getta,
prevedere l’utilizzo di
adeguata carta assorbente sul piano lavoro,
prevedere contenitore separato
per rifiuti radioattivi da portare nell’apposito locale previsto c/o la camera
calda,
prevedere l’adozione di
dosimetri personali per gli addetti alla lavorazione del punto di frazionamento,
seguire il corso di formazione ed
informazione da parte del personale che dovrà manipolare sostanze radioattive
così come previsto dal D.lgs 230/95 Art. 61 comma 3 lettera e)
Le buone procedure di
lavoro in un’installazione progettata secondo normative appropriate e
riconosciute, mantengono normalmente la contaminazione nelle aree di lavoro a
livelli sufficientemente bassi.
La contaminazione deve
essere ridotta limitando i volumi e le superfici contaminabili e contenuta
impedendo che sostanze o materiali contaminati si diffondano nei locali
adiacenti a quelli in cui sono prodotti, tenuti o manipolati, o siano
trasportati da correnti d’aria o dai movimenti di persone o di oggetti.
Nell'impiego di sostanze
radioattive non sigillate è molto importante prestare attenzione ai rischi
derivanti da irradiazione interna al personale (dovuta a inalazione o ingestione
della sostanza). E' pertanto necessario ridurre al minimo il rischio di
contaminazione del personale, delle aree e degli strumenti di lavoro.
E’ VIETATO:
usare le attrezzature delle zone
con pericolo di contaminazione in altre zone
usare i frigoriferi, che
normalmente contengono preparati radioattivi, per conservare cibi o bevande, e
viceversa
introdurre nelle zone di pericolo
di contaminazione effetti personali come borse, pettini, cosmetici, etc.
toccare interruttori, telefoni,
libri, riviste, tastiere di computers, etc. con le mani quando si indossano i
guanti da lavoro
introdurre nei laboratori oggetti
non necessari
tenere i contenitori destinati
alla raccolta giornaliera dei rifiuti in luoghi di transito di personale non
addetto all'impiego delle sostanze radioattive (come corridoi), per evitare
esposizione indebita allo stesso. Detti contenitori devono essere gestiti con
appositi pedali.
E’ OBBLIGATORIO:
usare fazzoletti di carta al
posto di quelli personali
cercare di contenere la
contaminazione, in caso di spargimento di liquidi o polveri radioattive, avendo
l'accortezza di allertare i preposti alla radioprotezione e di impedire
l'ingresso alla zona di altre persone; non toccare o pulire i banconi o i
pavimenti che possono presentare forme di liquidi sospetti. Il personale
preposto effettuerà poi una valutazione della eventuale concentrazione
superficiale di sostanze radioattive
deporre i rifiuti solidi negli
appositi contenitori contrassegnati
deporre i rifiuti liquidi attivi
nei recipienti appositi
lavare la vetreria nei soli
lavandini del laboratorio
lavare accuratamente le mani dopo
ogni permanenza nel laboratorio