Le biblioteche nella rete
di Gabriele Mazzitelli


La diffusione di Internet ha rappresentato un nuovo terreno di sperimentazione per il mondo bibliotecario internazionale. Come spesso è accaduto anche in passato, le biblioteche sono sempre tra le prime ad essere investite dal ciclone delle nuove tecnologie e, per soddisfare le esigenze dell'utenza, devono il più rapidamente possibile adeguarsi.

L'idea tradizionale di biblioteca, che già l'introduzione dell'automazione aveva messo fortemente in crisi, grazie ad Internet è stata ulteriormente messa in discussione.

La biblioteca perde le sue pareti, non è più (o non è soltanto) un luogo fisico, ma diventa il nodo di un circuito informativo (un nodo di rete, appunto) in cui al libro o al periodico "tradizionali", si affiancano non solo documenti su supporti diversi dal cartaceo, quali i CD-ROM, ma anche una serie di informazioni ottenibili attraverso la connessione in Internet.

E', ormai, di moda parlare di biblioteca virtuale, intendendo proprio una biblioteca che non termini all'interno di uno spazio fisico concluso, ma offra, tra l'altro, la possibilità al lettore di interroggare, ad esempio, i cataloghi di centinaia di biblioteche sparse per il mondo.

Ma come fare ad orientarsi in questo mare disarticolato di informazioni, come collegarsi a questi cataloghi?

Già ai primordi di Internet (ma parliamo solo di qualche anno fa!) quando a scavare nei tunnels della rete ci pensava il gopher, si era provveduto a raggruppare tutti gli indirizzi telnet disponibili dei cosiddetti OPAC (Online Pubblic Access Catalogue).

Il diffondersi del Web ha ulteriormente favorito lo svilupparsi di siti con questo fine e può essere utile segnalare i più importanti:

  • Hytelnet
  • WebCATS
  • Libweb
  • Library of Congress WWW

    A questi repertori internazionali si è aggiunta, nel marzo di quest'anno, una sezione specifica dell' AIB-WEB, il Web dell'Associazione italiana biblioteche, dedicata agli OPAC italiani e ospitata in un ramo più ampio che significativamente si chiama Il mondo delle biblioteche in rete.

    OPAC italiani rappresenta, finalmente, la 'risposta italiana' ad una necessità sempre più avvertita dai nostri utenti e la dimostrazione concreta di come anche il mondo bibliotecario italiano non sia rimasto insensibile alle novità.

    In questo contesto va segnalato anche lo sforzo operato da tutte le Biblioteche di Area della nostra Università: oggi il catalogo del Sistema bibliotecario d'Ateneo è facilmente consultabile in linea e tramite Internet è possibile per chiunque accedere a informazioni specifiche sui servizi, sugli orari di apertura e su alcune risorse specifiche delle singole strutture.

    La sfida di Internet è stata, pertanto, affrontata con coraggio dalle biblioteche di tutto il mondo. Si tratta di una sfida affascinante, ma che ha posto e pone, come si accenava prima, non pochi interrogativi sul futuro delle biblioteche, almeno intese nell'accezione tradizionale. L'editoria elettronica, il moltiplicarsi delle versioni on-line dei periodici, la possibilità di raggiungere in maniera semplice moltissime basi dati hanno già cambiato i ferri del mestiere del bibliotecario. Ma questo mutamento, lungi dall'essere un pericolo, non fa altro che dimostrare la grande vitalità e l'importanza strategica di questo settore.

    Se la biblioteca perde le sue pareti, se diventa un nodo del sistema informativo mondiale, sempre maggiore diventa anche l'esigenza di un intermediario qualificato che sappia guidare l'utente.

    E' vero: dalla mediazione catalografica, tipica dell'era pre-Internet si passa alla mediazione informativa, tipica dell'era di Internet, ma alle biblioteche e ai bibliotecari resta ancora affidata la grande responsabilità di saper offrire al variegato pubblico degli utenti una risposta soddisfacente alla ineludibile necessità di leggere, di studiare e di approfondire le proprie conoscenze.



    Gabriele Mazzitelli è funzionario di biblioteca presso la biblioteca dell'area medico-biologica