L'anno
1998 non è stato solo un anno assai operoso per le numerose
attività e progetti dell'Ufficio UNESCO di Venezia attuati
in tutta Europa, ma è stata anche l'occasione per ricordare
il decimo anniversario della costituzione del suo Ufficio Regionale
per la Scienza e la Tecnologia per l'Europa (ROSTE).
Il ROSTE era inizialmente conosciuto come Ufficio Regionale per la
Cooperazione Scientifica ed era stato fondato nell'autunno del 1971
come unità separata, ma facente capo all'ufficio dell'Assistente
Direttore Generale per le Scienze dell'UNESCO di Parigi. Dopo che
la generosa offerta del Governo Italiano di ospitare e dare appoggio
al ROSTE venne accettata dal Direttore Generale dell'UNESCO, l'Ufficio
fu trasferito a Venezia nel dicembre 1988. Per attuare la politica
UNESCO di decentralizzazione, il ROSTE iniziò le proprie attività
quasi immediatamente.
Fu creato uno speciale Consiglio Scientifico, composto da eminenti
scienziati provenienti da tutta l'Europa e da rappresentanti nei vari
campi della scienza, annunciato alla presenza del Direttore Generale
durante il simposio internazionale "Man, Science and Society
on the Threshold of the Year 2000", tenutosi nel luglio 1989
a Venezia.
I membri del primo Consiglio Scientifico del ROSTE includevano: P.
Bisogno (Italia), I. Burton (Canada), C. Goren Heden (Svezia), I.
Lang (Ungheria), J. Lions (Francia), I. Makarov (Federazione Russa),
I. Malecki (Polonia), H. Menano (Portogallo), L. Mostertman (Paesi
Bassi), E. Munoz (Spagna), C. Rubbia (Italia), A. Salam (ICTP-Italia),
M. Sela (Israele), B. Sendov (Bulgaria), E. Weizsacker (Germania),
A. Vlcek (Repubblica Ceca).
L'obiettivo del primo Consiglio Scientifico fu quello di fornire pareri
di carattere scientifico e raccomandazioni sui principali orientamenti
nelle aree scientifiche delle attività del ROSTE.
Seguendo le indicazioni del Consiglio Scientifico, le indicazioni
ottenute durante gli incontri delle Commissioni Nazionali Europee
per l'UNESCO nel 1991 e i provvedimenti di base sottolineati nella
Risoluzione 2.2 "Regional Cooperation in science e technology
with particular reference to the new situation in Europe - Cooperazione
Regionale in scienza e tecnologia, con particolare riferimento alla
nuova situazione in Europa, adottata dalla 26ma Conferenza Generale,
il ROSTE era stato incoraggiato ad assumere un ruolo significativo
nell' attuazione di attività nei i campi della scienza di base
(virologia, ricerca bio-medica, biotecnologia, fisica applicata e
chimica), ingegneria e ricerca applicata (energia e nuovi materiali
e tecnologie ambientali), ambiente (ecologia, idrologia, oceanografia),
trasformazione delle comunità scientifiche in Europa (scienza
e politica tecnologica, migrazione intellettuale "fuga di cervelli",
peer review in scienza e tecnologia, strutture organizzative della
scienza in Europa, ricerca e gestione innovativa, scienze etiche),
cooperazione culturale (in particolare lo studio interdisciplinare
su "Art Cities and Visitors Flow - Città d'arte e flussi
turistici"), scienza e tecnologia per la conservazione del patrimonio
culturale.
Negli ultimi dieci anni, gli interessi e la cooperazione dell'UVO-ROSTE
si sono ampliati e hanno incluso nuovi campi di attività come
matematica, fisica, ricerca e prevenzione dell'AIDS, criogenia, radio
ecologia, ricerca dopo la catastrofe di Chernobyl, ecoidrologia, progetti
ambientali specifici relativi alla Laguna di Venezia così come
attività culturali che promuovono gli obiettivi UNESCO della
"Cultura della Pace", come la Scuola Internazionale UNESCO
"Scienza per la Pace" con sede a Como. Alcune Cattedre UNESCO
nei campi della scienza e della cultura, sono state stabilite in cooperazione
con varie università come Venezia, Roma e Mosca.
Molti atti, frutto di incontri e conferenze di rilievo dell'UVO-ROSTE,
come quelli sul "brain-drain", energia, conversione militare,
"peer-revew" e virologia, organizzati in Italia e in tutta
la regione europea sono stati pubblicati in una serie di rapporti
tecnici. Documenti importanti come il Genoa Declaration on Science
and Society e il Como Declaration on Science, Society and Ethics sono
stati editi in un formato speciale di una serie particolare, conosciuta
come "Scienza per la Pace".
Durante questi anni l'UVO-ROSTE ha assegnato numerose borse di studio
a giovani ricercatori che lavorano all'estero o nei loro paesi di
origine, nei campi della biotecnologia e virologia.
Non è necessario sottolineare che senza il cospicuo aiuto dato
dal Consiglio delle Ricerche Italiano (CNR) durante i primi sei anni
dell'attuazione delle attività del ROSTE, i successi e risultati
degni di nota non sarebbero stati così incoraggianti. La collaborazione
del ROSTE con il CNR continua tuttora e in particolare nell'ambito
dell'Accordo UNESCO-CNR per la cura e la prevenzione dell'AIDS.
Dopo la fusione dei due Uffici UNESCO localizzati a Venezia (ROSTE
e Ufficio per la Salvaguarda di Venezia-LO), nell'Ufficio UNESCO di
Venezia (UVO), l'obbiettivo delle attività culturali si è
notevolmente esteso ponendo una particolare enfasi sull'applicazione
della scienza e tecnologia nella conservazione del patrimonio culturale.
Nel 1992-93 un gruppo di esperti guidato dal Prof. G. Salvini (Italia)
aveva messo a punto un accordo speciale per continuare la proficua
cooperazione tra UNESCO e Governo Italiano, tramite il Ministero degli
Affari Culturali. Sulla base delle raccomandazioni fatte da questo
gruppo di esperti, un accordo tra UNESCO e Governo Italiano concernente
il ROSTE, era stato firmato e passato al Parlamento Italiano per essere
ratificato.
Il 16 giugno 1997, il Parlamento Italiano ha approvato questa legge
che fornisce un ulteriore sostegno alle attività e ai programmi
del ROSTE in Europa e nel Mediterraneo.
Come indicato nell'Accordo, nel 1998 sono stati stabiliti un nuovo
Consiglio Scientifico e un Comitato Direttivo del ROSTE. Il Comitato
Direttivo è attualmente composto da due rappresentanti dell'UNESCO
(Professori M. Iaccarino e A. Forti) e da due rappresentanti del Governo
Italiano (Professori G. Marchesini -Presidente- e A. Marzollo) la
cui responsabilità è quella di assicurare l'adeguato
funzionamento dell'Ufficio ROSTE a tutti i livelli. Il Prof. A. Ruberti
è membro del Comitato Direttivo così come Presidente
del Consiglio Scientifico. Il nuovo Consiglio Scientifico è
attualmente composto da famosi scienziati europei e da personalità
della cultura come G. de Bosio (Italia), V. Kostiouk (Federazione
Russa), I. Lang (Ungheria), L. Montagnier (Francia), F. Nicolò
(Italia), S. Nilsson (Svezia), A. Ruberti Chairperson (Italia), H.
Schopper (Germania) e M. Sela (Israele), la cui principale responsabilità
è quella di valutare e di fornire raccomandazioni scientifiche
sui vari progetti e attività attuati dal ROSTE.
In alcune riunioni dei due Consigli dell'UVO-ROSTE, che hanno avuto
luogo nel 1998, sono state messe a punto le raccomandazioni sui principali
orientamenti delle attività dell'Ufficio per il 1999, corrispondenti
in pieno ai programmi principali dell'UNESCO, così come sono
stati approvati dalla 29ma sessione della Conferenza Generale. Sono
state anche valutate e avviate alcune iniziative importanti che inizieranno
nel 2000-2001.
In questo momento di fine secolo e di preparazione al nuovo millennio,
l'UVO-ROSTE può guardare indietro alla propria storia con orgoglio
e al futuro con grande entusiasmo, sapendo che esistono numerose possibilità
e opportunità per stabilire e creare nuovi progetti da sponsorizzare
o nei quali essere coinvolti attivamente.
Comitato
Direttivo e Consiglio Scientifico dell'UVO-ROSTE
Comitato
Direttivo
Come richiesto specificatamente nell'Accordo tra UNESCO e Governo
della Repubblica Italiana per il ROSTE, in particolare negli articoli
6-7-8, sono stati formati un Comitato Direttivo e un Consiglio Scientifico.
La composizione di entrambi si trova nell'introduzione di questo Rapporto.
Gli obiettivi principali del Comitato Direttivo, come sottolineato
nell'Articolo 7 dell'Accordo, consistono nella messa a punto di guide
generali e raccomandazioni sui modi migliori per attuare le attività
del ROSTE così come la valutazione di rapporti e suggerimenti
fatti dal Consiglio Scientifico sui progetti del ROSTE.
La prima riunione del Comitato Direttivo del ROSTE ha avuto luogo
il 6 maggio 1998 presso la sede dell'UNESCO a Parigi. Durante questo
primo incontro il nuovo Comitato Direttivo ha adottato i propri Rules
of Procedure e le principali direttive di gestione economica per le
operazioni del ROSTE nel 1998.
Il 18-19 settembre 1998, il Comitato Direttivo ha convocato la sua
seconda riunione presso la sede del ROSTE a Venezia. Durante questa
riunione il Comitato ha preso in considerazione le valutazioni e le
proposte formulate dal Consiglio Scientifico che si era riunito nel
luglio 1998.
Consiglio Scientifico
Dopo le consultazioni tra UNESCO e Governo Italiano, è stato
formato il Consiglio Scientifico dell'UVO-ROSTE. Il Consiglio Scientifico
è composto da nove qualificati esperti internazionali rappresentanti
di vari campi di competenza dell'UVO-ROSTE.
Poiché il Consiglio Scientifico è considerato il principale
Advisory Body dell'UVO-ROSTE, il suo compito è quello di identificare
e formulare proposte per i progetti e le attività dell'Ufficio.
Durante il suo primo incontro che ha avuto luogo a Venezia il 12-13
luglio 1998 presso la sede del ROSTE, il Consiglio Scientifico ha
approvato i propri Rules of Procedure e le linee guida per la sottomissione
e valutazione al ROSTE di proposte di progetti. In questa occasione,
il Consiglio Scientifico ha ascoltato la presentazione dei progetti
da parte di vari project leader del'UVO-ROSTE.
Il secondo incontro del Consiglio Scientifico è stato convenuto
il 21-22 novembre 1998 sempre a Venezia e durante questo incontro
il Consiglio ha analizzato e valutato le proposte di progetti per
il 1999.
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