AFFARI LEGALI

20.2) ATTO DI CITAZIONE TRIBUNALE CIVILE DI ROMA INSTEL C/ UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA"

Il Presidente comunica al Consiglio che, in data 28.06.1999, è stato notificato all'Ateneo un atto di citazione innanzi al Tribunale Civile di Roma, con il quale la Ditta INSTEL ha convenuto in giudizio l'Università per sentire accogliere le seguenti conclusioni:
- accertare la regolarità di esecuzione e la tempestività di consegna delle opere contrattuali appaltate da parte dell'impresa esecutrice;
- dichiarare le stesse opere collaudabili;
- accertare, inoltre, il maggior credito dell'appaltatore INSTEL per complessive Lit. 1.412.798.661;
- condannare l'Università al pagamento della residua somma complessiva di Lit. 1.412.798.661, oltre al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali da liquidare anche in via equitativa, o di quella diversa, maggiore o minore ritenuta di giustizia, con rivalutazione ed interessi come per legge;
- con riserva di richiedere misure cautelari in corso di causa, sia in relazione al comprovato fumus che al periculum in mora.
Si ricorda, brevemente, la situazione relativa ai rapporti intercorsi tra la Ditta INSTEL e l'Ateneo.
A seguito dell'espletamento di una gara di appalto conclusa in data 7.8.1983, l'Università affidava alla Ditta INSTEL l'installazione di impianti elettrici e telefonici, nell'ambito dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento del complesso di Villa Mondragone in Monteporzio Catone (RM), al prezzo complessivo di Lit. 971.750.000, successivamente innalzato a Lit.1.076.861.000.
Con successivi atti aggiuntivi, rispettivamente sottoscritti in data 19.10.1987 e 08.03.1993, venivano commissionate alla Ditta ulteriori opere per un importo pari a Lit. 799.674.452.
L'Amministrazione universitaria, anche a seguito di modifiche apportate al programma dei lavori, concedeva una proroga e n. 13 sospensioni dei lavori per effetto delle quali la scadenza dell'appalto slittava al 27.03.1993.
L'ultimazione dei lavori veniva certificata dal D.L. in data 05.04.1993.
Successivamente, si procedeva alla nomina di apposita Commissione di collaudo. Le risultanze contenute nel certificato di collaudo venivano, però, contestate sia dalla Ditta sia dal Direttore dei Lavori.
Il Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo, in data 18.12.1998, valutata l'opportunità di non dilazionare ulteriormente le fasi conclusive dell'appalto in questione in danno di altri progetti già finanziati e procedimentalmente ad esso collegati, deliberava di attivare il disposto dell'art. 31/bis della legge 109/94 e successive modificazioni ed integrazioni, al fine di addivenire ad un "accordo bonario" con la Ditta INSTEL sulla base degli elementi emersi al momento della firma del certificato di collaudo.
I contatti tra l'Amministrazione universitaria e i rappresentanti della Ditta, tuttavia, non consentivano alcuna intesa sui punti in contestazione.
A seguito di ciò la Ditta INSTEL notificava all'Ateneo il sopraindicato atto di citazione.
Il Presidente rammenta al Consiglio che il protrarsi delle vicende relative all'appalto in questione sta provocando un grave danno a carico dell'Ateneo, che rischia di perdere il finanziamento, pari a Lit. 7.700.000.000, stanziato per il complesso di Villa Mondragone nell'ambito del "Piano degli interventi per il Grande Giubileo del 2000". Infatti, la perdurante situazione di stallo in merito all'appalto INSTEL, ha determinato la necessità di sospendere, in data 28.9.1998, i nuovi lavori, previsti per il complesso di Villa Mondragone ed oggetto del suddetto finanziamento.
A seguito di tale sospensione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha richiesto all'Ateneo una riprogrammazione degli interventi relativi all'appalto in corso, rappresentando l'eventuale definanziamento in caso di mancato adempimento nei tempi previsti. Inoltre, la Società Costruzioni Riunite r.L., aggiudicataria dell'attuale appalto, ha firmato con riserva il verbale di sospensione dei suddetti lavori richiedendo all'Università il ristoro dei maggiori oneri e dei danni, per il periodo di sospensione, quantificati provvisoriamente in Lit. 320.000.000.
Da ultimo, non può sottacersi che la complessa vicenda relativa all'appalto affidato alla Ditta INSTEL presenta aspetti tali da rendere obiettivamente incerto l'esito del giudizio promosso in danno dell'Ateneo, non potendosi escludere il riconoscimento, sia pure parziale, delle pretese avanzate dalla Ditta, con conseguente notevole aggravio di spese processuali ed interessi, in caso di soccombenza.
Tutto ciò considerato, il Presidente invita il Consiglio a valutare l'opportunità di addivenire ad una definizione stragiudiziale della controversia in atto con la Ditta INSTEL, conferendo il relativo incarico al Prof. Avv. Gianfranco Palermo, professionista di comprovata capacità ed esperienza nella materia oggetto della controversia in questione.

……….OMISSIS……….
IL CONSIGLIO

- sentita la relazione del Presidente;
- visto l'atto di citazione notificato dalla Ditta INSTEL;
- atteso l'interesse dell'Amministrazione di addivenire ad una definizione stragiudiziale della controversia onde evitare, da un lato, i maggiori danni derivanti da un eventuale riconoscimento sia pure parziale, in sede giudiziaria, delle pretese della controparte e, dall'altro, impedire che il protrarsi delle vicende relative all'appalto in questione si ripercuota negativamente su altri progetti già finanziati e procedimentalmente ad esso collegati;
- con voto unanime espresso nelle forme di legge

DELIBERA

- di attribuire al Prof. Avv. Gianfranco Palermo l'incarico di assistere il Direttore Amministrativo in rappresentanza dell'Università nelle iniziative che si riterranno utili ai fini di una composizione transattiva della controversia con la Ditta INSTEL.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

IL RETTORE

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