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DIVISIONE I - RIPARTIZIONE II

2.2) ISTITUZIONE DEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO SU: "PIEDE DIABETICO ED ULCERE CUTANEE".

………OMISSIS………

DELIBERA

Di approvare l'istituzione ed attivazione per l'A.A.2000/2001 del Corso di Perfezionamento su "Piede Diabetico ed Ulcere Cutanee" nel testo che segue e che costituisce parte integrante della presente delibera

CORSO DI PERFEZIONAMENTO SU
"PIEDE DIABETICO ED ULCERE CUTANEE"
STATUTO

Art. 1 - Istituzione del Corso
È istituito ed attivato a partire dall'anno accademico 2000/2001. presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata il Corso di Perfezionamento su "Piede Diabetico ed Ulcere Cutanee".

Art. 2 - Finalità
Il Corso si rivolge ai Laureati in Medicina e Chirurgia e ai Diplomati Universitari di Podologia, Scienze Infermieristiche ed equipollenti con il fine di fornire un adeguato bagaglio culturale per una crescita professionale nell'ambito delle complicanze croniche del diabete e nella gestione delle ulcere cutanee.

Art. 3 - Articolazione e Durata del Corso
Il Corso si articola in otto moduli opportunamente collegati fra di loro. I primi due moduli sono basati su corsi teorici, che hanno come obiettivo la conoscenza della fisiopatologia delle lesioni. Gli altri moduli prevedono invece le esperienze pratiche ambulatoriali sotto la supervisione dei tutor. La durata del Corso è di norma di un anno.

Art. 4 - Ordinamento didattico
Durante lo svolgimento del Corso verranno trattate, sia dal punto di vista teorico che pratico, le seguenti tematiche distribuite dal Consiglio di Corso in otto moduli didattici, di cui 2 teorici (obbligatori) e 6 pratici (di cui 4 obbligatori).
Ogni modulo teorico si svolgerà in 2,5 giorni per un totale di 25 ore. Ogni modulo pratico si svolgerà in 5 giorni per un totale di 25 ore.

MODULI TEORICI - Argomenti trattati
01. Elementi di anatomia e fisiologia della cute
02. Meccanismi di formazione delle lesioni cutanee
03. Elementi di microbiologia riferita alla cute
04. I meccanismi di riparazione tessutale delle lesioni cutanee
05. Ruolo della nutrizione
06. La nutrizione artificiale
07. Diagnostica per immagini
08. Le lesioni cutanee: classificazione
09. Lesioni acute eziopatogenesi e terapia
10. Lesioni croniche: classificazione ed eziopatogenesi
11. Lesioni da decubito:
- Epidemiologia
- Prevenzione (la mobilizzazione dei pazienti a rischio, le diverse scale di valutazione del rischio, tecniche posturali e presidi consigliati. tipologie e indicazioni)
- Cause determinanti
- Cause predisponenti
- Stadiazione delle lesioni da decubito: confronto fra scale
- Trattamento generale del paziente
- Trattamento chirurgico delle lesioni da decubito
- Trattamento locale con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo
12. Le ulcere vascolari:
- Anatomia e fisiologia del sistema vascolare degli arti inferiori
- Fisiopatologia e classificazione delle ulcere vascolari degli arti inferiori
Ulcere arteriose
- Cause determinanti
- Cause predisponenti
- Trattamento generale del paziente
- Trattamento chirurgico delle ulcere vascolari
Trattamento locale con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo
Ulcere venose
- Cause determinanti
- Cause predisponenti
- Trattamento generale del paziente
- Trattamento chirurgico delle ulcere vascolari
- Trattamento locale con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo
- Il bendaggio elastocompressivo
13. Il piede diabetico:
- Fisiopatologia del piede diabetico
- Epidemiologia
- Educazione sanitaria al Paziente e al familiare
- Biomeccanica del piede e valutazione strumentale dell'appoggio
- Prevenzione
- Classificazione delle ulcere diabetiche
- Trattamento chirurgico del piede diabetico
- Confezionamento del gambaletto gessato
- Uso di calzature speciali
- Trattamento con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo
14. Le ulcere più rare
Le ulcere neoplastiche:
- Epidemiologia
- Educazione sanitaria al Paziente e al familiare
- Trattamento locale con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo
Le ulcere vasculitiche:
- Epidemiologia
- Prevenzione
- Trattamento con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo
Le ulcere linfatiche:
- Epidemiologia
- Prevenzione
- Trattamento con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo
15. Le ustioni
- Eziologia
- Classificazione
- Trattamento sistemico
- Trattamento locale con presidi avanzati: indicazioni e modalità di utilizzo

Laboratorio ínterattivo
Sarà organizzato un laboratorio interattivo dove il discente avrà la possibilità di consultare tutto il materiale didattico di cui necessita e avrà a disposizione tutti gli strumenti didattici, gli ausili e i presidi usati durante le lezioni. Sarà inoltre possibile effettuare ricerche in rete.

MODULI PRATICI
Si svolgeranno presso ambulatori dove sarà possibile osservare le diverse patologie affrontate durante i moduli teorici.
Ci sarà un Tutor che sarà responsabile della formazione degli studenti e controllerà la loro frequenza. Le strutture che ospiteranno gli studenti garantiranno una valida, esperienza formativa, con l'utilizzo di tecniche e materiali avanzati.
Due discenti per volta frequenteranno ciascun modulo pratico.

Art. 5 - Sede delle lezioni
Le lezioni e i seminari, nonché l'attività di coordinamento, organizzazione, e amministrazione, si terranno presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Il Corso si avvale di aule didattiche e sede amministrativa in dotazione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, Biblioteca di area medico-biologica.
I moduli pratici si terranno presso diversi ambulatori e servizi.

Art. 6 - Organi
Sono organi del Corso:
- Il Direttore del Corso.
Il Direttore è eletto dal Consiglio dei Corso tra i propri membri, dura in carica tre anni e può essere rieletto. In prima applicazione il Direttore è nominato dal Rettore su proposta del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
- Il Consiglio del Corso.
Il Consiglio è composto dai docenti del Corso stesso. Il Consiglio del Corso elegge il Direttore tra i propri membri. In prima applicazione il Consiglio è nominato dal Rettore su proposta del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Consiglio del Corso, su indicazione del Direttore, può nominare un Vice Direttore. Direttore e Vice Direttore debbono far parte del corpo docente dell'Ateneo.
- Il Comitato Scientifico.
Il Comitato Scientifico è composto dal Direttore, dal Vice Direttore, dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia o da un suo delegato, da due personalità, nominate dal Consiglio di Corso, particolarmente esperte nelle aree disciplinari oggetto del Corso stesso.

Art. 7 Compiti del Direttore
Il Direttore ha la responsabilità didattica e scientifica del Corso, conduce e coordina l'organizzazione e la realizzazione di tutte le attività del Corso, definite dal Consiglio e dal Comitato Scientifico. Il Direttore esercita le stesse funzioni del Presidente dei Corsi di studio.
Il Direttore attesta e autorizza tutti gli atti di gestione anche inerenti alla liquidazione delle spese. Può, su delega del Consiglio di Corso, espletare parte dei compiti propri del Consiglio stesso.
Il Direttore convoca e presiede il Consiglio del Corso e il Comitato Scientifico, fissando l'ordine del giorno delle sedute.

Art. 8 - Compiti del Consiglio del Corso
Il Consiglio del Corso esercita tutte le funzioni previste dalla normativa vigente in materia di indirizzo didattico. Il Consiglio determina annualmente il numero degli iscritti, tenendo conto delle risorse e delle strutture disponibili, fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione degli accessi. In particolare, approva il Regolamento e l'ordinamento didattico del Corso. Determina, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, il compenso per i docenti interni ed esterni e per i tutor, le spese per i seminari, conferenze e convegni ed ogni altro costo di gestione disponendo preventivamente un piano di spese. I docenti e i tutor interni possono ricevere compensi solo qualora superino i limiti dell'impegno orario complessivo previsto per i professori e per i ricercatori dalle rispettive norme e previa dichiarazione in tal senso del docente interessato. Può attivare convenzioni con istituzioni ed enti pubblici e privati. Può proporre, sentita la Facoltà , di accettare, altresì, liberalità da parte di soggetti pubblici e privati e da persone fisiche.

Art. 9 - Compiti dei Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico è preposto alla definizione ed al coordinamento di tutti gli aspetti organizzativi del Corso, fatte salve le competenze attribuite al Consiglio in materia di indirizzo e di ordinamento didattico (art. 8).

Art. 10 - Ammissione e iscrizione al Corso
Per l'anno accademico 2000-2001 il numero massimo di partecipanti è fissato in 10. Possono partecipare alla selezione coloro che sono in possesso di un Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia o di un Diploma Universitario di Podologia, Scienze Infermieristiche o equipollenti. La selezione prevede un colloquio e l'esame dei titoli presentati. i candidati risultati vincitori sono ammessi secondo l'ordine di graduatoria. Eventuali rinunce da parte dei vincitori consentono ai candidati di subentrare nei posti resisi disponibili.
La partecipazione è subordinata al versamento di una quota fissata annualmente dal Consiglio di Corso. Tale quota per l'anno accademico 2000/2001 è stabilita in £.3.000.000 per anno (due, versamenti, rispettivamente di £.1.500.000 entro il 20 Aprile e di £.1.500.000 entro il 20 Settembre 2001).

Art. 11 - Obbligo di Frequenza
La frequenza al Corso è obbligatoria. Una frequenza inferiore al 70% delle ore previste comporterà l'esclusione dal Corso e la perdita del contributo di iscrizione.

Art. 12 - Programma del Corso
Il programma del Corso sarà definito annualmente dal Consiglio del Corso. Il Corso si avvale di docenti di ruolo in servizio nell'Università e di docenti a contratto con qualificata esperienza professionale. È prevista anche la presenza di personale di tutoraggio.

Art. 13- Risorse finanziarie
Il Corso aderisce al Centro di spesa del Dipartimento di Medicina Interna della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
La sede amministrativa è collocata presso la facoltà. di Medicina e Chirurgia. Le risorse finanziarie disponibili per il funzionamento del Corso sono costituite dai proventi delle iscrizioni (tolto il 10% destinato al bilancio dell'Ateneo) e degli eventuali contributi derivanti dalle convenzioni con enti di cui al precedente articolo 8 o dalla liberalità dei medesimi enti o persone fisiche.
Può essere previsto un compenso per l'attività di progettazione, organizzazione, coordinamento e direzione del Corso stesso.
Possono inoltre essere stipulati, nei limiti delle risorse disponibili, contratti di diritto privato con qualificati studiosi ed esperti esterni per incarichi di insegnamento, seminari e conferenze.
Possono infine essere attivate borse di studio per i più meritevoli o per coloro che versano in situazione di disagio economico.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

IL RETTORE

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