DIVISIONE II - RIPARTIZIONE IV - SETTORE IV
1.4) COMUNICAZIONI - ATTIVITA' BREVETTUALE
DELL'ATENEO ANNO 2005
In riferimento alla nota del 13/04/05 con
la quale si richiedeva una relazione sull'attività brevettuale
di questo Ateneo si rende noto al Consiglio quanto segue:
Brevetti
A partire dal 2002 a seguito di un'esperienza
di formazione del personale dedicato alle tematiche giuridiche della
proprietà intellettuale ed all'introduzione nella legislazione
nazionale di nuove regole sulla titolarità dei diritti brevettuali
per le invenzioni industriali accademiche e per gli Enti di ricerca,
con le quali si è riconosciuta al docente-ricercatore oltre
al diritto morale ad essere riconosciuto autore di tutte quelle
invenzioni prodotte spontaneamente, anche quello patrimoniale al
loro sfruttamento (art. 7 della legge 383/2001 che ha inserito l'art
24-bis nella c.d. legge invenzioni), l'Università degli Studi
di Roma "Tor Vergata" ha istituito un Settore all'interno
dell'Amministrazione centrale dedicato specificatamente alla tutela
della proprietà intellettuale.
La legislazione in oggetto ha indotto, infatti, l'Ateneo ad attivarsi
affinché fosse fornito al personale impegnato nella ricerca
un supporto consulenziale adeguato alle nuove esigenze.
Con ciò si è reso evidente il bisogno di informare
il personale universitario circa la normativa che disciplina e tutela
i risultati della ricerca, sottolineando in particolare l'importanza
del deposito di una domanda di brevetto prima di qualsiasi divulgazione.
Nel tempo si è sperimentato, inoltre, che la tutela brevettuale
può essere uno dei mezzi attraverso i quali è possibile
difendere e valorizzare la ricerca Universitaria.
Nel 2003 l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
ha cercato di riorganizzare il Settore della proprietà intellettuale
(Brevetti - Marchi e Spin-off) per adeguarlo alle esigenze dei docenti
e ricercatori, nonché del personale tecnico, avviando un'attività
di consulenza ed un supporto efficace a dette tematiche, garantendo
soprattutto la massima celerità nel percorso di brevettazione.
L'Università si è proposta quale Istituzione preferenziale
a cui i docenti-ricercatori possono cedere i diritti patrimoniali
di sfruttamento delle invenzioni e che meglio dei singoli può
affrontare le spese di brevettazione, nonché curare la fase
del trasferimento dei diritti alle imprese.
Attualmente agli inventori che acconsentono a spogliarsi dei diritti
patrimoniali sulle invenzioni a favore dell'Università, è
in ogni caso garantito, così come previsto dalla vigente
normativa, almeno il 50% dei ricavi derivanti dal trasferimento
dei diritti a terzi.
Di recente, inoltre, la materia della proprietà industriale
è stata investita dall'azione riformatrice dell'attuale Governo
e la disciplina relativa è stata compendiata nel nuovo Codice
della proprietà Industriale entrato in vigore il 19 Febbraio
2005 (Decreto legislativo n. 30 del 10/02/2005) che tuttavia non
ha recato significative modifiche alla previgente normativa in tema
di invenzioni universitarie, limitandosi a precisare al 5° co.
dell'art. 65 che tale articolo non trova applicazione per il caso
di ricerche finanziate in tutto od in parte da soggetti
privati ovvero realizzate nell'ambito di specifici progetti di ricerca
finanziati da soggetti pubblici diversi dall'Università,
ente od Amministrazione di appartenenza del ricercatore.
Ad oggi l'Università ha depositato n. 24 domande di brevetto
(Allegato 1) alle quali se ne sommano altre curate in passato da
alcuni Dipartimenti e/o Centri Interdipartimentali, la cui procedura
di rilascio è ancora in corso.
Sempre alla data di oggi sono stati rilasciati n. 3 attestati di
brevetti nazionali ed uno statunitense.
Di ciascuna invenzione oggetto di deposito brevettuale si è
provveduto ad estenderne la tutela a livello Internazionale. Per
alcune domande di brevetto siamo già nella fase regionale
e nazionale.
Sul fronte della procedura utilizzata, l'Ateneo ha cercato di garantire
ai propri docenti la massima celerità durante tutto il percorso
di brevettazione, articolato in tre fasi.
La prima coincide con la segnalazione alla Divisione II^, Rip.IV^,
Settore IV^ della realizzazione di un'invenzione e dell'intenzione
di cederne all'Ateneo il diritto alla brevettazione; la seconda
consiste nell'esame e nella formulazione del relativo parere da
parte della Commissione interna Brevetti e l'ultima è rappresentata
dalla redazione del testo brevettuale e dal suo deposito presso
le competenti autorità nazionali e/o internazionali prescelte.
Oltre a questa attività di consulenza brevettuale la struttura
dell'Ateneo si sta organizzando per poter effettuare alcune fasi
dell'attività di trasferimento tecnologico.
Nel corso del 2004 le domande di brevetto presentate dall'Ateneo
sono state più del doppio di quelle relative agli anni 2001-03,
segno evidente che il fenomeno della tutela della proprietà
industriale ha suscitato un particolare interesse.
Purtroppo non tutti i risultati delle ricerche condotte dall'Ateneo
degne di protezione giuridica sono approdati ad un'istanza di tutela,
in quanto in alcune occasioni il ricercatore si è reso conto
delle potenzialità brevettuali insite nei risultati solo
dopo averli pubblicati, il che ne ha impedito a posteriori la brevettazione.
In numerosi casi la realizzazione dell'invenzione è stata
frutto dell'attività di ricerca commissionata da terzi all'Ateneo,
in cui il committente si riservava i diritti di proprietà
intellettuale sugli eventuali risultati, ragion per cui questo Ufficio
non ha potuto provvedere alla tutela degli stessi, salvo nelle occasioni
in cui il committente ha manifestato la volontà di rinunciarvi.
Per questo motivo si è cercato di sensibilizzare i docenti
sull'importanza di valutare adeguatamente le clausole inserite nei
contratti di ricerca e/o di sperimentazione, predisponendo dei modelli
tipo di contratto di ricerca con clausole alternative.
Attività di trasferimento tecnologico
Discreta è poi l'attività di
trasferimento tecnologico che il Settore sta avviando, tenuto conto
anche dell'esiguità delle risorse umane disponibili (n. 2
persone di cui n. 1 a tempo pieno e n. 1 a collaborazione ed una
stagista).
Ad oggi l'Università di Roma Tor Vergata ha stipulato n.
2 contratti di licenza con esclusiva e n. 1 contratto di cessione,
più diversi accordi di riservatezza.
Rientra tra le attività del Settore anche la promozione ed
il sostegno di tutte quelle iniziative alle quali partecipa l'Università
di Roma "Tor Vergata" volte a pubblicizzare le tematiche
della proprietà Intellettuale e del Trasferimento tecnologico.
Marchi
Il settore si occupa anche della registrazione
e tutela dei Marchi. Attualmente sono stati registrati dall'Università
n. 6 Marchi.
Spin-off
Per quanto riguarda l'attività di creazione
d'impresa, pur avendo la struttura analizzato alcune proposte di
Spin-off., ad oggi non è stata creata ancora alcuna Società
di alta tecnologia/Spin-off.
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