1.3) LINEE GUIDA PER INTERVENTI SUL BILANCIO PREVENTIVO
La
commissione bilancio valuta che la linea di tendenza complessiva dell'Università debba
essere verso una gestione budgetaria, con l'affiancamento ai bilanci ufficiali a norma di
legge, di un bilancio sintetico di poche voci, esplicativo delle decisioni prese, con una
separazione delle voci di bilancio sulle quali il CDA ha un elevato grado di
discrezionalità da quelle sostanzialmente rigide con una previsione di massima, per ogni
voce di bilancio, di quanto arriverà, di quanto verrà speso nei vari anni e di quanto
può essere eventualmente spostato.
1) Servizi agli studenti: biblioteche didattiche, borse di studio,
laboratori didattici, spazi per studio, servizi di altro tipo.
2) Ricerca: finanziamenti diretti, laboratori, biblioteche scientifiche.
3) Didattica istituzionale: aule, docenza temporanea, altri servizi.
4) Attività rivolte verso l'esterno, generalmente per conto terzi sulla base di contratti
e/o convenzioni, quali: assistenza prove di laboratorio, consulenza, formazione, altri
servizi.
Per ogni voce di bilancio, e con particolare riferimento alle classificazioni sopra
indicate, appare necessario:
1. ricostruire i valori (storici) delle entrate e delle uscite (dell'ultimo
anno).
2. prevedere, in linea di massima, anche in una prospettiva pluriennale, gli importi delle
risorse concretamente acquisibili e di quelle effettivamente impiegabili, nonché delle
loro componenti disponibili per impieghi alternativi.
Questi con particolare riferimento alla possibilità di incrementare le risorse
destinate a: servizi diretti agli studenti, didattica istituzionale, ricerca.
Per realizzare quanto sopra, la commissione ritiene debbano essere programmate attività
formative, in particolare per il personale tecnico-amministrativo, per adeguare la
gestione amministrativa alle esigenze emergenti di supporto delle attività didattiche e
di ricerca.
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