DIVISIONE I

2.6) MODIFICHE DI STATUTO - ISTITUZIONE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MEDICA - FACOLTA’ DI INGEGNERIA

Il Consiglio della Facoltà di Ingegneria del 16 luglio 1998 e il Senato Accademico nella seduta del 21 luglio 1998 subordinatamente all’approvazione anche dal parte del Consiglio della facoltà di Medicina e Chirurgia avvenuta il 23 luglio 1998 hanno approvato la proposta di istituzione e attivazione di un corso di Laurea presso la Facoltà di Ingegneria (in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia) in Ingegneria Medica già previsto nel piano triennale 1994/96 e 1998/2000.
Da un punto di vista tecnico, la proposta è attuabile ai sensi della legge 127/1997 che, nell’ambito della autonomia universitaria, permette l’istituzione di nuovi corsi di laurea con orientamento didattico non compreso tra quelli già codificati: in particolare, nella Nota di indirizzo MURST inviata dal Ministero il 28 maggio 1998, sull’autonomia didattica, ultimo paragrafo si legge: "in attesa di ulteriori provvedimenti attuativi dell’autonomia didattica è eccezionalmente autorizzata, limitatamente all’anno accademico 1998/99, l’attivazione - con riserva di successiva verifica e adeguamento in base agli emanandi "decreti di area" - di corsi di nuova istituzione per i quali non sussistono ordinamenti didattici vigenti, purchè risulti acquisito il parere favorevole del Comitato Universitario Regionale di Coordinamento, di cui all’art. 3 del D.P.R. 27 gennaio 1998, n. 5".
La Facoltà di Ingegneria nell’esaminare la proposta di istituzione del nuovo corso di laurea in Ingegneria Medica, da un punto di vista di opportunità, ritiene che il nuovo corso di laurea che ci si avvia ad accendere non possa venire compiutamente sviluppato senza l’assegnazione di nuove specifiche risorse, vista l’ampiezza culturale della proposta e la necessità di istituire campi scientifici e didattici attualmente assenti.
La Facoltà esaminando gli aspetti della collocazione nel mondo del lavoro, della nuova figura professionale proposta giudica positivamente l’ampiezza dello specifico mercato e le prospettive di sviluppo, annotando la necessità di introdurre normativamente appropriati ruoli per l’ingegneria medica nel sistema sanitario, come già si è fatto per altre figure professionali.
La facoltà di Ingegneria ritiene definibile con il nome di Ingegneria Medica l’insieme della conoscenze e delle discipline che con i principi, i metodi e le tecniche proprie dell’ingegneria contribuiscono alla identificazione ed alla soluzione dei problemi di interesse medico e biologico; identifica il campo di attività della nuova figura professionale con l’analisi, la progettazione, la costruzione e la gestione di apparecchiature, impianti, sistemi fisici ed organizzativi, in particolare del sistema sanitario; stabilisce che la nuova figura professionale debba essere formata sulla base dei filoni fondamentali già consolidati delle altre branche dell’ingegneria.
Per garantire l’unitarietà della formazione di base dell’ingegnere, la Facoltà delibera che l’articolazione didattica del primo anno sia uguale a quella degli altri otto Corsi di Laurea, e che le differenze al secondo anno siano contenute, come tra gli altri corsi di Laurea. In tal modo si assicura allo studente l’eventuale passaggio senza danno ad altro corso di Laurea, qualora desiderato, nei primi due anni di studio, fondamentali per le scelte di indirizzo.
La Facoltà si riserva di riesaminare entro due anni l’iniziativa per verificarne le condizioni attuative, in termini di normative sul mercato e di risorse disponibili.
La Facoltà giudica opportuno modulare l’ordinamento didattico sulla base di ventinove esami su cinque anni di corso così come previsto dagli attuali ordinamenti per gli altri otto Corsi di Laurea e di formulare prioritariamente lo statuto in termini di settori scientifico-disciplinari, rinviando al momento dell’attivazione del Corso di Laurea la formulazione del piano di studi, che va costruito sulla base delle effettive possibilità e priorità da identificare anche con la facoltà di medicina.
La Facoltà infine rileva che la proposta di istituire il Corso di Laurea in Ingegneria Medica costituisce una specificazione di quanto già approvato ai fini del piano triennale 1994/96, e come questa iniziativa sia da considerare altrsì positiva anche al fine di decongestionare i megatenei.

d) CORSI DI LAUREA INTERSETTORIALI

e) CORSI DI LAUREA INTERSETTORIALI

MODIFICA DI STATUTO

 ART. A. - All’elenco delle lauree conferite dalla Facoltà di Ingegneria, come da Art. 35 dello Statuto vigente, è aggiunta la seguente:

 ART: B. - La durata degli studi è di cinque anni

e) CORSI DI LAUREA INTERSETTORIALI
ANNUALITA’ DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MEDICA
- 1 Ann. nel sett. sc. disc. E05A Biochimica
- 1 Ann. nei sett. sc. disc. E09A Anatomia Umana
E09B Istologia
- 1 Ann. nel sett. sc. disc. E06A Fisiologia Umana
- 1 Ann. nei sett. sc. disc. I07X Meccanica Applicata alle Macchine
I14A Scienza e Tecnologia dei Metalli
H07A Scienza delle Costruzioni
I08A Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine
- 1 Ann. nei sett. sc. disc. A04B Ricerca Operativa
I27X Ingegneria Economico-Gestionale
- 1 Ann. nei sett. sc. disc. K05A Sistemi di Elaborazione delle Informazioni
K04X Automatica
- 1 Ann. nel sett. sc. disc. I17X Elettrotecnica
- 1 Ann. nel sett. sc. disc. K01X Elettronica
- 1 Ann. nei sett. sc. disc. K10X Misure Elettriche ed Elettroniche
K02X Campi Elettromagnetici
- 1 Ann. nel sett. sc. disc. K03X Telecomunicazioni
- 1 Ann. nei sett. sc. disc. I04B Macchine e Fluido
I04C Sistemi e Tecnologie Energetici
I05A Fisica Tecnica Industriale
I05B Fisica Tecnica Ambientale
I01A Idraulica

LETTO, APPROVATO, SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.