Affari Legali

Il Presidente rammenta che l’Università, in data 15 dicembre 1995, stipulava con il Dott. Giovanni Paolo Azzaro, titolare della Ditta individuale Istituto di Cura Calvary Hospital e in qualità di conduttore di contratto di affitto di azienda per la Clinica privata Calvary Hospital, una convenzione avente ad oggetto l’utilizzazione, da parte dell’Ateneo, delle strutture del predetto Istituto, per le esigenze didattico-scientifiche ed assistenziali del corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria ed annessa Scuola di Specializzazione.
Nel corso dello svolgimento del suddetto rapporto convenzionale, tutt’ora in atto, si sono verificati una serie di inadempimenti, posti in essere dall’Istituto, che comportano una alterazione del sinallagma contrattuale e della complessiva economia del contratto in questione.
Taluni di questi episodi riguardano specificatamente la violazione di norme contrattuali. In particolare:
a) Mancata copertura assicurativa del personale universitario.
L’Istituto di Cura Calvary Hospital ha provveduto con notevole ritardo e solo dopo ripetuti solleciti da parte di questa Amministrazione, alla stipula delle polizze per la copertura assicurativa del personale universitario che svolge attività assistenziale presso l’Istituto.
Peraltro, l’Ateneo, con rettorale del 9.12.1998, ha rilevato che le polizze stipulate risultano inadeguate, sia dal punto di vista dei massimali in esse previste, sia per quanto concerne la copertura infortunistica.
b) Variazione della ragione sociale.
L’art. 20 della convenzione in atto subordina la possibilità, per l’Istituto, di modificare la ragione sociale al rispetto di talune condizioni (il Dott. Azzaro deve rivestire la qualità di socio maggioritario del nuovo ente; il nuovo ente costituito dovrà avere quale oggetto sociale lo svolgimento di attività sanitarie; gli eventuali soci devono essere persone degne di fede).
L’Istituto, con una nota del 1° luglio 1998, comunicava all’Ateneo di avere mutato la denominazione e la ragione sociale in "Calvary Hospital S.r.L.", senza fornire altre indicazioni sulle operazioni societarie effettuate e senza avere richiesto il preventivo assenso dell’Università, in violazione alle prescrizioni previste dal citato art. 20 della convenzione.
L’Università, con rettorale del 10.7.1998, richiedeva la documentazione relativa alla trasformazione dell’Istituto; tali richieste sono state riscontrate solo con lettera pervenuta a questa Amministrazione in data 1.12.98.
Dall’esame della documentazione si evince che il Dott. Azzaro, pur non rivestendo la qualità di socio del nuovo soggetto giuridico, è stato nominato nell’Assemblea tenutasi in data 30.6.98 Amministratore unico e rappresentante legale della stessa Società. Si fa notare, altresì, come risulti indeterminato l’oggetto sociale e come non sia stato trasmesso il certificato di iscrizione alla C.C.I.A..
c) Violazione artt. 3 e 7 della Convenzione - Disservizi e cattiva manutenzione delle strutture operative.
Risultano agli atti di questa Amministrazione, le lettere del Prof. Martignoni, indirizzate al Dott. Azzaro, con le quali viene denunciato il cattivo funzionamento dello strumentario in dotazione al reparto di Pedodonzia. Tale disservizio ha costretto il Prof. Martignoni a sospendere l’attività del suddetto reparto, con grave nocumento per l’assistenza e la didattica.
Si porta, altresì, a conoscenza una nota inviata dal Sig. Carlo Monti, rappresentante degli studenti del Corso di Laurea in Odontoiatria, nella quale si denunciano le precarie condizioni nelle quali si trovano ad operare gli studenti e la mancanza o l’inefficienza di basilari ed imprescindibili strumentazioni di laboratorio.
d) Affidamento di incarichi ad esperti esterni.
Da informazioni assunte sembrerebbe che l’Istituto affidi ad esperti esterni incarichi di consulenza, mediante la sottoscrizione di lettere-contratto nelle quali compare la seguente dicitura: "...la Casa di Cura che, nell’ambito della Convenzione stipulata con l’Università di Roma Tor Vergata ha istituito il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, intende ricorrere ad incarichi di consulenza per lo svolgimento di attività specifiche connesse alle esigenze della cattedra di Clinica Odontoiatrica...".
Si fa notare che tutto quanto sopra illustrato, avverrebbe senza alcuna specifica autorizzazione prestata da parte dell’Università.
e) Gestione della contabilità.
La gestione della contabilità relativa ai compensi destinati all’Istituto risulta estremamente difficoltosa per la reiterata inosservanza, da parte dell’Istituto stesso, delle modalità di liquidazione delle fatture, espressamente disciplinate dall’art. 2 del Regolamento allegato alla convenzione (le fatture non vengono corredate dalla idonea documentazione contabile, gli importi non corrispondono alle prestazioni erogate, vi sono continue contestazioni, da parte del Dott. Azzaro, delle norme regionali che determinano le tariffe per prestazioni sanitarie). Tutto ciò comporta un notevole impegno di personale e mezzi dell’Università sovradimensionato al reale onere finanziario.
Si rappresenta, infine, che il Tribunale Civile di Roma, con sentenza n. 13995 del 15.5.1998, ha risolto per inadempimento del Dott. Azzaro, il contratto di affitto di azienda Calvary Hospital ed ha ordinato, fra l’altro, al Dott. Azzaro il rilascio dell’azienda oggetto del contratto.
Il Tribunale ha, altresì, condannato il Dott. Azzaro al risarcimento del danno cagionato alla Casa Generalizia, liquidato in complessive Lit. 500.000.000 oltre interessi.
L’esecuzione di tale sentenza è stata sospesa con pronuncia della Corte d’Appello del 14.9.1998 n 2617.

- sentita la relazione del Presidente;
- vista la Convenzione stipulata tra l’Università e l’Istituto di Cura Calvary Hospital;
- viste le inadempienze contrattuali compiute dall’Istituto;
- con voto unanime espresso nelle forme di legge

 DELIBERA

- di conferire al Prof. Avv. Giuseppe Bernardi l’incarico di valutare la complessa problematica inerente alle inadempienze della Convenzione per assicurare la tutela dell’immagine e del buon nome dell’Università Tor Vergata nelle sedi più opportune, sia per il ristoro dei danni complessivi subiti o di quelli che dovessero ulteriormente verificarsi.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.