AFFARI LEGALI

Il Presidente rende noto al Consiglio che l'Amministrazione, a seguito dell'esperimento di una trattativa privata per l'acquisto di una nuova autovettura, con contestuale permuta di un'auto di servizio usata, a fronte del preventivo presentato in data 8/1/96, ove risultava essere più conveniente il rapporto tra il prezzo offerto per l'acquisto e la valutazione della permuta, aggiudicava la gara alla Società Supercar a.s. Con suddetto preventivo, infatti, la Società proponeva all'Amministrazione di acquistare una nuova autovettura Alfa Romeo 155 1.8 T.S. al prezzo di lire 35.380.000, offrendo contestualmente un prezzo di lire 5.880.000 per l'acquisto dell'autovettura di servizio usata Alfa 33 1.7.
Con rettorale del 15/1/96, si inviava regolare ordine di fornitura, specificando che il pagamento relativo all'acquisto della nuova auto sarebbe stato subordinato al pagamento, in favore dell'Amministrazione, della somma di lire 5.880.000, pari al prezzo offerto dalla Società in discorso per l'acquisto dell'autovettura usata.
Successivamente, in data 11.3.96, veniva resa la dichiarazione di vendita dell'autovettura usata in favore della Supercar, ribadendo, altresì, la richiesta di versare all'Amministrazione il prezzo convenuto di lire 5.880.000.
Inopinatamente, invece, la Società Supercar dichiarava che non avrebbe proceduto all'immatricolazione della nuova autovettura, ed alla conseguente consegna delle relative targhe, fintanto che l'Amministrazione non avesse versato, in favore della suddetta, la somma di lire 35.380.000, pari al valore stabilito per l'acquisto della nuova auto.
L'Amministrazione, in considerazione dell'esigenza e dell'urgenza di disporre dell'auto di servizio, e tenuto conto del fatto che l'autovettura usata era stata venduta, e, quindi, già consegnata alla Società Supercar, provvedeva comunque ad effettuare il pagamento in favore della medesima del prezzo pattuito per l'acquisto della nuova autovettura, pari a lire 35.380.000, giusta fattura n. 14/96.
Con rettorale del 6/4/98, si sollecitava la Società Supercara ad ottemperare all'obbligo di effettuare il pagamento di quanto dovuto.
Nonostante ciò, non perveniva a questa Amministrazione alcun cenno di riscontro, e, pertanto, si provvedeva con nota del 12/5/98, a diffidare, ai sensi dell'art. 1219 c.c., la Società in parola.
Poiché tale diffida è rimasta priva di riscontro, il Presidente chiede di ratificare il mandato già conferito all'Avvocatura Generale dello Stato con rettorale del 25/6/1998 per l'instaurazione di un giudizio civile nei confronti della Società Supercar a.s. ai fini del recupero della somma di lire 5.880.000, importo pari al prezzo offerto dalla Società in parola per l'acquisto dell'autovettura di servizio usata Alfa 33 1.7 già di proprietà dell'Amministrazione.
Esaurita l'esposizione, il Presidente dichiara aperta la discussione.

- visto l'ordine di fornitura del 15/1/96;
- vista la diffida del 12/5/98;
- sentita la relazione del Presidente;
- con voto unanime espresso nelle forme di legge

- di prendere atto di quanto comunicato in ordine all'inadempienza agli obblighi assunti dalla Società Supercar nei confronti dell'Ateneo relativamente al pagamento della somma di lire 5.880.000, importo pari al prezzo offerto dalla Società stessa per l'acquisto dell'autovettura di servizio usata Alfa 33 1.7 già di proprietà dell'Università di "Tor Vergata";
- di ratificare il mandato già conferito all'Avvocatura Generale dello Stato con rettorale del 25/6/1998 per l'instaurazione di un giudizio civile nei confronti della Società Supercar a.s. ai fini del recupero della somma di lire 5.880.000, importo pari al prezzo offerto dalla Società stessa per l'acquisto dell'autovettura in parola .

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.