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I DIVISIONE

4.7) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI MATEMATICA E FISICA TEORICA “TULLIO LEVI-CIVITA”

 

………OMISSIS………

ESPRIME

parere favorevole alla istituzione del “Centro Interdipartimentale di Matematica e Fisica Teorica “Tullio Levi-Civita” e del relativo Statuto secondo il testo qui di seguito riportato:

Statuto del
Centro di Matematica e Fisica Teorica
“Tullio Levi-Civita”

Art. 1
È istituito il Centro Interdipartimentale di Matematica e Fisica Teorica intitolato a Tullio Levi-Civita, brevemente Centro di Matematica e Fisica Teorica “Tullio Levi-Civita”. Il Centro ha come scopo di promuovere e realizzare la ricerca scientifica di eccellenza con problematiche di ampio spettro interdisciplinare di comune interesse per la Matematica e la Fisica Teorica. Il Centro fa altresì opera di promozione culturale in questo contesto.

Art. 2
Il Centro organizza, promuove e coordina iniziative scientifiche come seminari, convegni, congressi, simposi, periodi di ricerca su tema, inviti a scienziati e altre ritenute idonee dal Consiglio Scientifico. Esso, inoltre promuove e coordina accordi di collaborazione con altre istituzioni scientifiche e centri di ricerca a livello internazionale. Il Centro gestisce l’assegnazione borse di studio, assegni di ricerca, posizioni post-doc e può elargire premi scientifici.

Art. 3
Sono organi del Centro: il Consiglio Scientifico, il Direttore e uno o due Vice-direttori

Art. 4
1 - Il Direttore del Centro è designato dal Consiglio Scientifico nel proprio seno fra i professori dell’Università di Roma “Tor Vergata” con elezione a maggioranza assoluta in prima votazione ed a maggioranza relativa nella successiva, ed è nominato con decreto del Rettore per un triennio. Il Direttore ha la rappresentanza del Centro nei rapporti con i terzi; presiede il Consiglio; provvede per l'ordinaria amministrazione ed adotta in caso di urgenza ogni provvedimento necessario anche di straordinaria amministrazione; presenta agli organi competenti le iniziative scientifiche proposte dal Consiglio Scientifico.

2 - Il Direttore nomina uno o due Vice-direttori a cui può delegare le sue funzioni in tutto o in parte. Il Direttore può anche delegare il compimento di specifici atti ad altri membri del Consiglio Scientifico.

Art. 5
1 - Il Consiglio Scientifico è composto da almeno 7 e non più di 19 rappresentanti. Ciascun componente del Consiglio Scientifico dura in carica un triennio e può essere rinnovato.
2 – Il Consiglio Scientifico coopta a maggioranza assoluta i nuovi componenti che siano eminenti personalità scientifiche negli ambiti disciplinari di pertinenza.
3 - Il Consiglio Scientifico approva il programma delle attività del Centro e il consuntivo delle attività svolte ogni anno. Promuove la stipula di convenzioni e formula pareri nell'ambito degli obiettivi del Centro. Esprime pareri per l'utilizzazione dei fondi a disposizione del Centro stesso.
4 – Le delibere del Consiglio Scientifico possono essere prese anche per via telematica.
5 – In sede di prima attuazione del presente statuto, il Consiglio Scientifico risulta composto dai fondatori del Centro: i matematici e fisici Corrado de Concini, Sergio Doplicher, Giovanni Jona-Lasinio, Giovanni Gallavotti, Francesco Guerra, Roberto Longo, Rossana Marra, Fabio Martinelli, Giorgio Parisi, Claudio Procesi, Errico Presutti, John Roberts.

Art. 6
1 - Il Consiglio Scientifico può nominare un comitato di consulenti di altissimo prestigio scientifico internazionale a cui chiedere pareri in merito alle iniziative scientifiche del Centro. Il componenti del panel vengono rinnovati secondo modalità decise dal Consiglio Scientifico.
2 - Il Consiglio Scientifico può nominare, in accordo con il Direttore, una giunta a cui delegare attività di ordinaria amministrazione.

Art. 7
1 - Il Centro ha come ente di riferimento il Dipartimento di Matematica e la gestione amministrativa viene svolta da questo Dipartimento.
2 - Il Centro ha inizialmente sede presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Roma "Tor Vergata".

Art. 8
1 - Lo scioglimento del Centro è proposto dal Consiglio Scientifico su delibera assunta a maggioranza dei due terzi e decretato dal Rettore che determina la destinazione del patrimonio del Centro.
Art. 9
1 - Le modifiche di statuto devono essere deliberate dal Consiglio Scientifico a maggioranza assoluta e sottoposte per l’approvazione al Senato Accademico.
2 - Per quanto non previsto dal presente statuto, si applicano le norme dello statuto dell'Università.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.

DIRETTORE AMMINISTRATIVO

IL RETTORE

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