2.3)ADEMPIMENTI DI CUI AL D.P.C.M. 30 Aprile 1997

Il Presidente rammenta al Senato che il D.P.C.M . 30 aprile 1997 prevede che “Le Università … controllano la veridicità delle autocertificazioni prodotte dagli studenti, svolgendo le verifiche necessarie anche con controlli a campione che interessano annualmente almeno il cinque per cento dei beneficiari dei servizi e degli interventi non destinati alla generalità degli studenti”.
Un’attività di controllo riferita a studenti che avevano dichiarato reddito tale da non doversi corrispondere la seconda rata delle tasse ed estesa nei casi di dichiarazioni prive di riscontro diretto anche ad anni successivi è stata in passato svolta in relazione all’anno accademico 2002-2003 ed i risultati della stessa hanno determinato la segnalazione all’Autorità Giudiziaria competente di tutti quei casi che evidenziavano un disallineamento tra le situazioni di reddito riscontrate e quelle autocertificate.
A distanza di tempo i risultati delle attività di verifica hanno determinato disorientamento e preoccupazione tra gli studenti interessati.
Al fine di organizzare le attività di controllo future, si è provveduto alla nomina di una Commissione incaricata di stabilire criteri e schemi procedimentali per la individuazione del campione degli studenti da sottoporre a verifica, anche allo scopo di fornire un’esauriente informazione in merito alla comunità universitaria.
Nell’immediato, ed anche tenendo conto di una proposta in tal senso della Commissione sopra citata che ha già individuato nei primi anni di riferimento dei controlli quelli accademici 2005-2006 e 2006-2007, si ritiene opportuno di informare – anche mediante il sito dell’Ateneo e comunicati affissi nelle segreterie della Facoltà - gli studenti sulla disciplina dei controlli e sulle procedure che stanno iniziando.
Si ritiene inoltre opportuno consentire a tutti coloro che, a partire dall’anno accademico 2005-2006, hanno presentato autocertificazioni una verifica della correttezza delle dichiarazioni rese e dei dati utilizzati agevolando una eventuale rettifica delle stesse con la possibilità di versamento delle eventuali differenze dovute, nel periodo tra 1 aprile e 15 maggio 2010 e con procedure che saranno approvate dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
Con tale iniziativa si intende perseguire l’interesse dello studente a poter regolarizzare, in un periodo di tempo definito, la propria posizione e quello dell’Università volto ad assicurare la massima retribuzione in un ambito di rispetto del principio della parità di trattamento
Il Presidente conclude assicurando che della evoluzione dei lavori della Commissione incaricata di coordinare l’attività di verifica e dell’attività di assistenza agli studenti interessati ad adeguare le dichiarazioni rese sarà fornita al Senato ampia e puntuale informazione.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.