Presupposti
Metodologia
Tempi
Fase Teorica
Fase Pratica
Dott.ssa Pamela Parenti
Presupposti: Nel Settecento l’opera buffa è stata a Napoli non solo un grande evento musicale, e letterario, ma, più in generale, è divenuta emblema di un’identità culturale e sociale. La sua influenza sul teatro moderno è stata fondamentale nel determinare le modalità del rapporto tra librettisti e compositori.
Metodologia: Il lavoro del
laboratorio si baserà su un duplice percorso parallelo, da una parte un momento
di riflessione teorica sui testi da prendere in considerazione, le problematiche
proposte e le questioni di definizione terminologica; dall’altra il
coinvolgimento pratico degli studenti nella realizzazione di un prodotto
creativo: narrativo/soggetto, poetico-teatrale/libretto, musicale.
Tempi: Si prevedono, anche allo
scopo di rispettare i criteri dell’attribuzione dei crediti, 30 ore di
incontri con gli studenti presso l’Università, che si svolgeranno, parte nel
I semestre (mercoledì ore 14,00-15,00 aula P24 e alcuni venerdì ore
14,00-16,00 aula P24), parte nel II semestre (stesso orario). Le lezioni
verteranno su una fase teorica, con lettura dei testi; una fase di impostazione
ed pianificazione del progetto da realizzare; una fase pratica. Si prevede
inoltre, nella seconda fase, un momento di lavoro parallelo della classe
“poesia e musica” con la classe “letteratura, teatro e cinema”, al fine
di realizzare una performance finale e comune.
Fase teorica:
1. Cenni preliminari sulle origini e gli sviluppi del teatro comico
2. Analisi delle caratteristiche peculiari dell’opera buffa napoletana
3. Specificità dei codici espressivi (poesia e musica)
4. Analisi delle caratteristiche peculiari del “libretto”
1. Analisi di alcuni libretti dell’opera buffa napoletana
2. Scrittura di un soggetto narrativo
3. Transcodificazione del soggetto narrativo in un libretto
4. Fase musicale da definire
5. Realizzazione di una breve opera musicale in collaborazione con la sezione “letteratura e teatro” del Milla