La coniazione avveniva battendo il tondello tra i due conî, quello di dritto e di rovescio ( D/ e di R/) , il primo fissato nell'incudine ed il secondo mobile o fissati all'estremità del martello. Nel mondo antico le monete sono spesso irregolari o presentano difetti di coniazione (fuori centro o scivolo di conio) poichè questa operazione era eseguita manualmente; maggiore precisione si avrà con l'avvento, nel XVIII secolo, delle "macchine per coniare".
Nel denario di T. CARISIVS del 46 a. C., sono raffigurati gli strumenti della
coniazione; mentre un'intera scena di coniazione (ma secondo alcuni è
la bottega di un orafo), compare nell'affresco che decora la casa dei Vettii
a Pompei.
scena di coniazione dalla Casa dei Vettii, Pompei