Il baratto, del resto, è una forma di scambio rimasta non superata anche nel mondo moderno.
La moneta antica in oro ed in argento era a valore reale, valeva, dunque per quanto era il suo peso e per la qualità della lega di cui era composta.
Perchè "fu inventata" la moneta? Lo studio delle società antiche ci dimostra come questa non fu frutto di invenzione, ma fu la conclusione di un lungo processo di ricerca di un mezzo che potesse soddisfare esigenze diverse, e costituire il controvalore di oggetti di varia natura, riassumendo in sé moltepilici requisiti:
- la possibilità di essere rapidamente riconosciuta nel suo valore,
- la capacità di poter raggiungere con precisione l'ammontare desiderato, in virtù della moltepilicità di nominali,
- la non deperibilità,
- la capacità di conferire un valore di riferimento per lo scambio di servizi, in sé non determinabili.
Aristotele, il grande filosofo maestro di Alessandro Magno, in due delle sue opere maggiori definisce con chiarezza la funzione della moneta sia sotto il profilo etico che quello economico, spiegandone, così anche l' origine.