Le tecniche di produzione della moneta


Le monete dei greci, dei romani, dei loro contemporanei e successori fino al XVII erano di metallo, normalmente quello più facilmente reperibile presso i luoghi di emissione. Per raggiungere valori consistenti, di regola si preferirono metalli nobili o loro leghe: la purezza del metallo, ovvero il tenore della lega, così come il peso, venivano determinati nel momento della preparazione del tondello. Peso del tondello e titolo del metallo determinavano il valore della moneta; tale valore era garantito dall'autorità che provvedeva all'emissione della moneta stessa ed era individuabile attraverso il tipo o la legenda.


Per la produzione di monete gli antichi usarono per lo più la tecnica della coniazione; le monete fuse sono più rare. Nonostante ciò, la tecnica della fusione fu largamente usata nel mondo antico: nella maggior parte dei casi, infatti, i tondelli monetali che venivano coniati, erano preparati colando metallo fuso in forme di argilla.Si ottenevano, così, dei globetti o dei tondelli che dovevano poi essere battuti dai coni. Il momento della preparazione dei globetti o tondelli è determinante, quindi, per la definizione della qualità stessa della moneta sia per quanto riguarda il peso che la qualità del metallo.