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Argomenti valutabili

L’elenco degli argomenti proposti è puramente indicativo ed è finalizzato a consentire allo studente che intenda richiedere l’assegnazione della tesi in questa materia di "farsi un’idea" sulle questioni reputate più interessanti ai fini di una discussione; i titoli verranno concordati, in un momento successivo, con il titolare della cattedra.

1) La discrezionalità degli amministratori nelle valutazioni di bilancio e la determinazione del reddito fiscale;

 

2) La frode alla legge e l'elusione fiscale (la frode alla legge come figura generale del diritto, e l'elusione fiscale come applicazione particolare). 

 

3) L'applicazione delle imposte tra diritto amministrativo e diritto civile. La matrice amministrativistica del diritto tributario e il graduale delinearsi delle peculiarità della nostra disciplina; la graduale distinzione tra potestà normativa tributaria e potere d'imposizione fino all'elaborazione di questo "diritto amministrativo senza discrezionalità sugli  interessi sociopolitici connessi alla determinazione dell'imposta". Il retaggio odierno della matrice amministrativistica: l’accertamento tributario come provvedimento amministrativo (ragioni della sua inoppugnabilità: è inoppugnabile perché c’è un termine processuale o perché è un atto amministrativo?).  Il diritto tributario come diritto di secondo grado, critica al concetto di diritti di primo e secondo grado…

 

4) Diritti soggettivi e interessi legittimi nel diritto tributario. Possibilità di ricondurre ad unità concettuale le due figure, mantenendone la distinzione concettuale. Ricerca sull’interesse legittimo (libro di Nicosia). Esiste l’interesse legittimo nel diritto privato e negli altri ordinamenti?. Sono corretti i binomi diritto soggettivo-assenza di discrezionalità interesse legittimo-agire discrezionale? . Esiste una dottrina secondo cui può esistere un interesse legittimo anche di fronte ad atti vincolati, e non solo di fronte ad atti discrezionali? 

 

5) Il giudizio di ragionevolezza costituzionale delle leggi tributarie. La discrezionalità del legislativa in materia tributaria e il principio di capacità contributiva. Norme costituzionali programmatiche e precettive….Le norme precettive eliminano qualsiasi potere dispositivo e di fronte ad esse il legislatore sta come l’interprete di fronte alla legge (ad esempio divieto di leggi penali retroattive, divieto di referendum in materia tributaria…divieto di rientro di eredi maschi dei Savoia in Italia, dove la costituzione diventa un provvedimento ad personam) Peraltro occorre considerare che –a differenza dell’interprete- il legislatore è il titolare di un potere sovrano….ed il legislatore, in quanto titolare di un potere sovrano, può fornire anche di queste disposizione quella interpretazione ragionevole che si concilia con un determinato indirizzo politico..…quindi il giudice delle leggi potrebbe anche giudicar legittima una disposizione legislativa che sposa una interpretazione ragionevole di una determinata disposizione costituzionale a carattere precettivo…..Le norme programmatiche indicano invece criteri per l’esercizio del potere dispositivo….esistono poi norme programmatiche più o meno specifiche, per non dire generiche.

 

6) l'attività di indirizzo in materia tributaria (regolamenti organizzativi circolari ministeriali organizzative, regolamenti , atti amministrativi  generali) .La difficoltà di considerare l'attività di indirizzo "organizzativo" come fondamento di diritti dei contribuenti, mentre non altrettanto puo' dirsi della attività interpretativa del diritto sostanziale, specie in un sistema basato sull'auoliquidazione. 

 

7) Soggettività ed i'interposizione nel diritto tributario con particolare riguardo ai soggetti societari. La società come istituzione anche di emanazione unipersonale, più che come contratto. La crisi dell’antropomorfismo societario. Le esigenze sottostanti allo studio dell'interposizione nel diritto civile e in quello tributario…..frode ai creditori…. elusione di incompatibilità (possesso di giornali e televisioni); elusione di divieti (divieto di esercitare l'industria e il commercio e suo esercizio tramite una società). Anche il divieto all'esercizio di attività professionali in forma societaria emanato per impedire che gli ebrei facessero professione eludendo le leggi razziali….In che misura e a quali condizioni la società può considerarsi un interposto….società di comodo….le holding di partecipazione….le accomandite di famiglia…l'uso della società semplice.

 

8) Il principio di legalità in materia tributaria. 

 

9) esternalizazione delle funzioni pubbliche, privatizzazioni, autonomie e prelievo tributario 

 

10)TRUST e fiducia nel diritto tributario. Profili sostanziali e rapporti con il mandato senza rappresentanza……La mancata creazione di un patrimonio separato.. rapporti tra trust e fiducia. Profili tributari dei rapporti fiduciari…ricerca sulla intestazione fiduciaria….fiducia Romanistica …..problema di simulazione…….trasferimento e il ritrasferimento come atti simulati…..imposta sulle donazioni….appropriazione indebita…..interposizione fittizia (art.37)…il prestanome….all’atto della rivendita si può fare una cessione a prezzo vile..nummo uno…..Mancanza di regole legislative sulla fiducia romanistica

 

11) Nullità ed inesistenza degli atti d'imposizione. L’imperatività come potere amministrativo. La decadenza del termine….la mancata sottoscrizione…l’incompetenza territoriale…

 

12) L’effetto dell’accertamento tributario tra manifestazione di giudizio e di volontà.

 

13) La natura giuridica dell’accertamento tributario (paragone con la sentenza civile e penale). Questioni in tema di nascita dell'obbligazione tributaria (ovvero accertamento tributario e situazioni soggettive doverose del contribuente)  

 

14)   Interpretazioni ministeriali, diritto di interpello e tutela dell'affidamento.

 

14) Lo statuto del contribuente tra dichiarazioni d'intenti e norme cogenti.

 

16) I limiti alla sovranità fiscale degli stati dell'unione europea, anche con riferimento ai comportamenti amministrativi (ruling preventivi in cui alcuni stati fanno mercato della propria sovranità fiscale ovvero regimi generali di bassa fiscalità come l'olanda. Perché l'UE si sofferma tanto sull'omogeneità dell'IVA quando le imposte sui consumi sono meno distorsive nell'allocazione degli investimenti. Le convenzioni internazionali in materia fiscale (valore dell'OCSE, principio di non discriminazione).

 

17) Profili autoritativi e profili consensuali nell'accertamento tributario. Accertamento con adesione, disponibilità del credito tributario e relative patologie. Confronti con le convenzioni-amminitrative sostitutive di provvedimento, che si riferiscono però a rapporti in cui esiste potere discrezionale, mentre  in diritto tributario questa discrezionalità nella determinazione dell’imposta manca.

 

18) L’accertamento di artigiani e commercianti in base agli studi di settore. Natura giuridica degli studi di settore: ipotesi di competenza esclusiva, attribuita mediante l'esercizio di un potere regolamentare. Mi limiterei a come li può vedere un giudice. Il meccanismo di costruzione non rileva a livello di esempi numerici. Sotto il profilo giuridico  si tratta di un atto normazione secondaria (ha superato i passaggi della legge 400…) E’ una norma sulle prove, che modifica gli assetti difensivi delle parti.

 

19) Il gruppo di società nel diritto tributario. Il transfer pricing interno Studio della possibilità di giustificare, in base a strategie di gruppo, operazioni non vantaggiose per la singola società (ferme restando le esigenze dei soci di minoranza e dei terzi creditori) Ricerca sul gruppo di società in campo civilistico, e riflessi in materia di falso in bilancio.

 

20) Controlli di inerenza ed ingerenza tributaria nella discrezionalità imprenditoriale.

 

21) La motivazione nel diritto tributario. Motivazione dell'accertamento come atto espressivo di potere. Differenze rispetto alla motivazione degli atti discrezionali. Motivazione degli atti "interni" motivazione per relationem

 

22) Il procedimento nel diritto tributario.

 

23) Patologie civilistiche (nullità) e rapporto d’imposta. Ci si interroga in quale misura la invalidità civilistica dei contratti escluda la rilevanza fiscale, come arricchimento imponibile, della prestazione resa mediante il contratto invalido. Le disposizioni fiscali richiedono al riguardo una cessione di beni o una prestazione di servizi, ed hanno quindi riferimento a una fattispecie economica, qualificata da un titolo giuridico astrattamente idoneo, cioè voluto dalle parti, una prestazione effettiva e non simulata….ad esempio un incasso e un pagamento effettuati in vista di un consapevole  soddisfacimento reciproco Il punto vero è che, per il diritto tributario, che è terzo rispetto al sistema dei rapporti privati, è sufficiente un titolo giuridico guardato sotto il profilo economico, sotto il profilo di elemento della fattispecie; in altri termini il negozio giuridico si obiettivizza, e le patologie rilevanti sono solo quelle rilevanti “ab externo”…nell’attribuire rilevanza giuridica ai fenomeni economici (questo consente di escludere la rilevanza impositiva di cessioni carenti di forma, ad esempio compravendite di diritti reali immobiliari privi di forma scritta ad substantiam, quantunque regolarmente fatturate)

 

24) La potestà amministrativa d’imposizione fiscale (altra tesi sulla discrezionalità).

 

25) Il contraddittorio nel procedimento e nel processo tributari

 

26) L’onere della prova nel processo tributario

 

27) Il libero convincimento del giudice nel Processo Tributario

28) La prova documentale nei confronti dell’amministrazione finanziaria (l’empirismo in materia probatoria: quadro generale; il libero convincimento; l’uinilateralità della documentazione, cioè la sua inevitabile provenienza dal contribuente e la inevitabile estraneità dell’amministrazione finanziaria alla formazione della prova stessa in un contesto di autotassazione (impossibilità di applicare acriticamente le disposizioni civilistiche sulla data della scrittura privata nei confronti dei terzi) –come si applica nel nostro sistema il principio secondo cui a nessuno è dato di costituire prove a favore di se stesso….

 

29) Il giudicato nei rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria (Il giudicato come valore connesso alla stabilità dei rapporti giuridici, al prestigio delle giurisdizioni, che copre il dedotto e il deducibile...ma quanto si estende? Ed in quale misura puo' parlarsi, quando si ha a che fare con l'autorità fiscale, di un rapporto suscettibile di passare in giudicato? 

 

30) La cosidetta indisponibilità del credito tributario tra realtà e mitologia giuridica - riflessioni sul principio di legalità. In nome di quali interessi il fisco può rideterminare il credito tributario, e quali aspetti può  rideterminare? Esclusione degli aspetti politico sociali. Ragioni di efficienza, certezza, snellezza, trasparenza e imparzialità. In caso di concordato - autotutela - mancata impugnazione - obiettiva incertezza. - Libro Versiglioni, Marello.

 

 

 

 

 

 
 
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Aggiornato il: 06 gennaio 2003