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Edizione del 10 gennaio 2001 Questo programma sostituisce quello esposto nella guida allo studente. L'obiettivo è di eliminare particolarismi, facendo del diritto tributario un tassello di una organica preparazione giuridica generale. Lo studio del diritto tributario deve essere anche una occasione per costruire e rafforzare la conoscenza degli istituti generali del diritto che, anche in questa materia, vengono in considerazione (si tratta di istituti come il potere pubblico, l’interpretazione, il giudizio di fatto, le presunzioni e le prove, il provvedimento, il procedimento amministrativo, l’istruttoria, la cura di interessi pubblici e privati, il contraddittorio, le dichiarazioni di volontà e di scienza, etc..). Il filo conduttore è l’attribuzione del potere di disporre di interessi e le diverse attribuzioni di potere tra amministrazione in generale, amministrazione fiscale, giudici e contribuenti. Le
postille da preparare, indicate sotto, sono scelte tra quelle riportate a
margine dei testi. Qualche volta, se allo studente non è chiara l’esposizione
indicata con la postilla, potrà trovare chiarimenti anche nelle parti che
precedono o seguono la postilla indicata. Qualche volta, se la parte indicata
non chiara presa singolarmente, può essere
più facile capirla guardando le parti contigue, anziché
ostinarsi sulla parte indicata. I paragrafi o le postille non menzionate sono
esclusi dalle domande dirette, ma possono aiutare a capire le parti indicate. .
Quando
un paragrafo è indicato senza precisare postille, deve intendersi compreso nel
programma, con le osservazioni riportate nell’ultima colonna. Le
osservazioni indicano alcuni concetti importanti ai fini dell’esame, anche se
ovviamente non vi sono compresi tutti. |
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