Una grande scommessa

di Gianfranco Biondi e Olga Rickards
da il manifesto del 24 settembre 1997

Wolpoff non si arrende

Se così fosse tutto sembrerebbe tornare, ma il fossile analizzato- e rinvenuto a Cheddar in Inghilterra- è forse troppo recente per trarre considerazioni conclusive. Inoltre, come per i neandertaliani, è l'unico esemplare analizzato. In ogni caso solo se anche i nostri primi antenati europei, di trentamila anni fa, dovessero essere simili a noi avremmo la certezza che l'uomo di Neandertal non è il nostro padre diretto. O meglio la nostra madre, visto che il Dna mitocondriale, a differenza di quello nucleare, si eredita esclusivamente per via materna. In caso contrario sarebbero necessarie ulteriori ricerche molecolari per consentirci di individuare i nostri antenati più prossimi e coloro che sostengono il multiregionalismo non si sentirebbero ancora completamente sconfitti.

In effetti l'acceso multiregionalista Mildford Wolpoff dell'università del Michigan nonostante il recentissimo colpo subito non si dà per vinto. La sua speranza è che alcune sequenze di neandertaliani risultino più simili alle nostre: quella ottenuta dal gruppo di Svante Pääbo si collocherebbe semplicemente ad un estremo dello spettro di sequenze che include anche quelle degli uomini moderni. Un'altra ipotesi invocata a sostegno della teoria multiregionale prevede che se non madri, almeno padri neandertaliani abbiano contribuito con geni nucleari al corredo genico moderno. Un'idea piuttosto bizzarra alla luce delle conoscenze accumulate dall'antropologia culturale: nell'incontro di due popolazioni ci si aspetta infatti che sia quella più progredita (nel nostro caso i sapiens) ad assimilare le femmine della popolazione più arretrata e non viceversa. Ma aldilà delle incongruenze teoriche c'è una difficoltà pratica forse insuperabile per la verifica molecolare dell'ipotesi. Mentre del Dna mitocondriale si possono contare migliaia di copie, quello nucleare è presente solo in doppia copia in ogni cellula: la probabilità di recuperarne frammenti non degradati si presenta perciò bassissima.