DIVISIONE I
2.2) ISTITUZIONE E ATTIVAZIONE PER L'A.A.
2002/2003 DEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO DI II LIVELLO IN "INNOVAZIONE
E MANAGEMENT NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE".
..........OMISSIS..........
DELIBERA
di approvare la istituzione ed attivazione,
per l'A.A.2002/2003, del Corso di Perfezionamento di II livello
in "Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche:
Strategia, Comunicazione, e finanza" secondo lo Statuto che
segue e che costituisce parte integrante della presente delibera.
CORSO DI PERFEZIONAMENTO
DI II LIVELLO
IN
INNOVAZIONE E MANAGEMENT
NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
STRATEGIA, COMUNICAZIONE, FINANZA
STATUTO
Art. 1 - Istituzione
È istituito ed attivato, a partire dall'anno accademico 2002-2003,
presso il Dipartimento di Studi sull'Impresa il Corso di Perfezionamento
di II livello in "Innovazione e management nelle amministrazioni
pubbliche: strategia, comunicazione, finanza".
Le attività di tale Corso sono strettamente correlate con
quelle dell'analogo Corso istituito dalla Facoltà di Economia
dell'Università di Roma "Tre", intitolato: "Innovazione
e management nelle amministrazioni pubbliche: programmazione, controllo
e valutazione". E', peraltro, previsto lo sviluppo di moduli
comuni sia di base che specialistici.
Art. 2 - Finalità
Il corso di Perfezionamento è indirizzato a formare:
a - esperti di management all'interno delle Amministrazioni, delle
Agenzie e degli Enti Pubblici Istituzionali centrali;
b. - esperti di management all'interno delle Pubbliche Amministrazioni
regionali e locali;
c - esperti di problemi di definizione e attuazione di policies
e strategie innovative nel settore pubblico;
d - esperti ed operatori per le società private di consulenza
direzionale che offrono servizi alle amministrazioni centrali e
regionali, agli enti istituzionali ed agli enti locali;
e - formatori per istituzioni pubbliche e private rivolte alle amministrazioni
centrali e regionali, agli enti istituzionali ed agli enti locali;
f - revisori e controller per le amministrazioni centrali e regionali,
gli enti istituzionali e gli enti locali.
Art. 3 - Requisiti di ammissione
Il corso si rivolge a laureati in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria,
Statistica, Scienze Politiche o ad altri laureati dipendenti della
Pubblica Amministrazione che, da almeno cinque anni, abbiano assunto
e stiano svolgendo posizioni di responsabilità direzionale
nelle amministrazioni e negli enti di appartenenza. Il titolo si
riferisce a lauree di secondo livello ai sensi dell'ordinamento
vigente ed a lauree almeno quadriennali del vecchio ordinamento.
Art. 4 - Crediti e Durata
Il Corso si sviluppa nell'arco di dodici mesi, con un periodo didattico
di nove mesi e un periodo di stage o di progetto presso Amministrazioni
Pubbliche.
L'impegno didattico è pari a 1.500 ore, di cui almeno 420
saranno ad interazione diretta di aula articolate in corsi con lezioni,
seminari, esercitazioni e testimonianze, 780 saranno di lavoro personale
e 300 dedicate a stages ed elaborazioni personali di lavori di tesi.
Il Corso attribuisce, per lo svolgimento delle attività che
lo costituiscono, un valore di 60 crediti.
Ciascun credito è composto da 25 ore di attività,
di cui 8 di attività didattica e 17 di studio personale.
Sono inoltre attribuiti 3 crediti allo svolgimento dello stage e
3 crediti alla tesi.
Il Corso avrà un ampio orientamento al confronto internazionale,
promuovendo lo studio e la conoscenza del settore pubblico in altri
paesi europei e extraeuropei, attraverso la partecipazione di docenti
e esperti stranieri, l'organizzazione di workshop e seminari ad
hoc.
Nel programma si farà uso di un'ampia gamma di metodi didattici,
privilegiando quelli che assegnano ai partecipanti un ruolo di contribuzione
attiva all'apprendimento, nella prospettiva di utilizzo di modalità
di e. learning.
Art. 5 - Articolazione
Il Corso è articolato in moduli di base e specialistici di
3 crediti per ciascun modulo, nel modo seguente:
Moduli di base con le seguenti tematiche:
- Il settore pubblico in Italia: evoluzione
e quadro generale di riferimento Secs P07; Ius 10;
- Approccio economico aziendale e sviluppo di logiche manageriali
nella PA Secs P07;
- L'organizzazione nella Pubblica Amministrazione Secs P07; Secs
P10; Ius 07
- I sistemi di Programmazione e Controllo e valutazione dei risultati
nella PA Secs P07;
- Gestione e sviluppo delle Risorse Umane nella PA Secs P08; Secs
P10; Ius 07;
- I sistemi contabili e extracontabili nella PA Secs P07.
Moduli specialistici con le seguenti tematiche:
- Programmazione e gestione finanziaria nelle
Amministrazioni pubbliche Secs P07;
- La pianificazione ed il controllo strategico Secs P07;
- Reingegnerizzazione dei processi e sistemi di project management
Secs P07; Secs P08;
- E- government ed Information technology nelle AP Secs P07; Secs
P08;
- La comunicazione ed il marketing nella Pubblica Amministrazione
Secs P07; Secs P08;
- Processi di cambiamento e di innovazione nelle AP Secs P07;
- Relazioni tra imprese, organizzazioni non profit e amministrazioni
pubbliche Secs P07; Secs P08.
Moduli specialistici comuni sulle seguenti
tematiche:
- Sistemi di Amministrazione pubblica a livello
internazionale e new public management Secs P07;
- I processi di innovazione e knowledge management nella P.A. Secs
P07; Secs P08;
- Strumenti giuridici di collaborazione tra realtà private
e pubbliche, Contrattualistica e convenzioni tra privato e pubblico
Ius 04;
- Le valutazioni dell'azienda pubblica Secs P07;
- Controllo e valutazione dei risultati delle politiche pubbliche
Secs P07.
Art. 6 - Verifica del profitto
Al termine dello svolgimento di ogni insegnamento lo studente dovrà
sostenere una prova di verifica del profitto.
Tale tipo di prova potrà consistere, a seconda dei casi,
in colloqui, prove scritte a risposta chiusa o aperta, relazioni,
casi.
La valutazione sarà espressa secondo la scala sotto indicata,
con accanto la corrispondenza con voti espressi in trentesimi.
A) Eccellente = 27-30
B) Buona = 24-27
C) Sufficiente = 18-23
D) Insufficiente = 14-17
E) Scarsa = inferiore a 14
La prova sarà superata con una votazione minima pari o superiore
a C) Sufficiente.
Il rilascio del titolo di Master è subordinato al superamento
di una prova finale consistente nella discussione di una relazione
di progetto.
Art. 7 - Corpo docente
I docenti del Corso saranno portatori di esperienza specifica sui
temi loro affidati. Essi saranno scelti tra docenti universitari,
esperti di settore, esponenti di istituzioni pubbliche ed imprese,
formatori specializzati nel campo della pubblica amministrazione.
Essi saranno nominati ogni anno dal Consiglio del Dipartimento di
Studi sull'Impresa.
E' prevista la presenza di tutor d'aula e di progetto, che affiancheranno
i partecipanti nelle attività individuali e di gruppo durante
lo svolgimento del Corso.
Art. 8 - Sede amministrativa
La sede amministrativa è presso il Dipartimento di Studi
sull'Impresa dell'Università degli Studi di Roma "Tor
Vergata".
Art. 9 - Sede delle attività didattiche
Le lezioni e i seminari, nonché le attività di coordinamento
e di organizzazione, si terranno presso la sede della Facoltà
di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor
Vergata". Alcuni moduli comuni al Master Innovazione e management
nelle amministrazioni pubbliche: programmazione, controllo e valutazione
saranno svolti presso la sede della Facoltà di Economia dell'Università
degli studi di "Roma Tre". Alcuni incontri potranno, infine,
essere, eventualmente, svolti presso la sede di altri enti di formazione
operanti nella Pubblica Amministrazione.
Art. 10 - Organi
Sono organi del Corso:
- Il Direttore;
- Il Consiglio;
- Il Comitato Scientifico.
Art. 11 - Compiti del Direttore
Il Direttore del Corso è eletto dal Consiglio del Corso di
Perfezionamento tra i professori dell'Ateneo componenti il Consiglio
stesso.
Le funzioni del Direttore fino alla costituzione del Consiglio del
Corso, sono svolte da un professore dell'Ateneo su incarico della
Facoltà o del Dipartimento interessati.
Il Direttore ha la responsabilità didattica del Corso, sovrintende
al suo funzionamento, coordina le attività e cura i rapporti
esterni.
Attesta ed autorizza tutti gli atti di gestione anche inerenti alla
liquidazione delle spese. Al termine del Corso riferisce al Consiglio
circa le iniziative effettuate.
Può adottare provvedimenti di urgenza sottoponendoli a ratifica
del Consiglio del Corso e, su delega del Consiglio del Corso, espletare
parte dei compiti propri del Consiglio stesso.
Art. 12 - Compiti del Consiglio
Il Consiglio del Corso è composto dai docenti del Corso stesso,
designati dal Consiglio della Facoltà di Economia. Per il
corrente anno accademico esso è formato da sei membri di
cui almeno tre dell'Ateneo.
Il Consiglio del Corso ha compiti di indirizzo programmatico, sovrintende
al coordinamento delle attività didattiche e determina, inoltre,
nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, il compenso per
i docenti interni ed esterni, le spese per seminari, conferenze
e convegni ed ogni altro costo di gestione, predisponendo preventivamente
un piano di spese.
Può proporre di attivare, sentito il Dipartimento di Studi
sull'Impresa, convenzioni con lo Stato, la Regione, il Comune ed
altri enti pubblici e privati, ed in particolare associazioni, fondazioni
ed imprese con o senza scopo di lucro.
Può proporre altresì, sentita la Facoltà o
il Dipartimento, di accettare liberalità da parte di soggetti
pubblici, privati e da persone fisiche.
Il Consiglio predispone un piano di sostenibilità economico-finanziaria
in cui sono indicati i ricavi ed i costi per l'iniziativa e per
seminari, conferenze, convegni e ogni altro aspetto di gestione.
Il Consiglio del Corso si avvale degli indirizzi strategici e delle
linee guida definiti dal Comitato Scientifico.
Art. 13 - Compiti del Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico ha funzioni di indirizzo strategico del
Corso di Perfezionamento. Ne fanno parte docenti della Facoltà
e di altre università, nonché esperti appartenenti
ad organismi nazionali ed internazionali.
Il Comitato scientifico del Corso corrisponde a quello previsto
dalla convenzione quadro di collaborazione tra il Dipartimento di
Studi sull'Impresa dell'Università degli studi di Roma "Tor
Vergata ed il Dipartimento di Economia dell'Università degli
studi di Roma "Tre" stipulata in data 10.9.2002.
Art. 14 - Ammissione ed Iscrizione al Corso di Perfezionamento
Il numero degli iscritti è determinato annualmente dal Consiglio
del Corso, tenuto conto delle risorse e delle strutture disponibili
e fatti salvi i criteri generali per la valutazione dei candidati.
Per l' Anno Accademico 2002/2003 il numero massimo è previsto
in 35 unità.
I partecipanti saranno ammessi al Corso a seguito di un colloquio
valutativo, finalizzato a verificare interesse e propensione ed
a individuare il percorso formativo specialistico. La partecipazione
è subordinata al versamento della quota di iscrizione fissata
annualmente dal Consiglio del Corso; per l' A.A. 2002/2003 tale
quota è pari a 5000,00 €.
Il Consiglio del Corso definisce le modalità di pagamento,
l'aggiornamento della quota di iscrizione e stipula eventuali convenzioni
con Enti ed imprese per la frequenza del proprio personale a singoli
moduli e per l'assegnazione di eventuali borse di studio.
Art. 15 - Obbligo di frequenza
La frequenza al Corso di perfezionamento è obbligatoria e
deve essere attestata con le firme degli studenti. Una frequenza
inferiore al 70% delle ore previste comporterà l'esclusione
dal Corso di perfezionamento e la perdita della tassa di iscrizione.
Art. 16 - Conseguimento del titolo
Agli iscritti che abbiano frequentato con profitto il Corso verrà
rilasciato - previe opportune verifiche dell'apprendimento dei singoli
moduli, dei risultati conseguiti nello stage e/o nel progetto sul
campo e il superamento della prova finale - un Diploma con il titolo
di Master universitario di II livello in "Innovazione e management
nelle amministrazioni pubbliche: Strategia, comunicazione e finanza",
comprovante l'esito della prova finale con il relativo giudizio.
Art. 17 - Risorse Finanziarie
Le risorse finanziarie disponibili per il funzionamento del Corso
di Perfezionamento sono costituite dai proventi delle iscrizioni
e dagli eventuali finanziamenti derivanti da contratti e convenzioni
con enti pubblici e privati e da liberalità dei medesimi
Enti o persone fisiche.
Tali risorse verranno utilizzate nel rispetto dei Regolamenti dell'Università.
Il Consiglio del Corso stabilisce il compenso per i docenti esterni
per gli incarichi di insegnamento, per testimonianze e per la partecipazione
a conferenze; per i docenti interni il compenso viene stabilito
in base al loro inquadramento universitario e nel rispetto della
normativa vigente. Può essere altresì stabilito dal
Consiglio del Corso un compenso per l'attività di progettazione,
di organizzazione e di direzione di ciascun Corso.
Mediante apposita Convenzione e previa valutazione
del Comitato Scientifico, possono, infine, essere riconosciuti i
crediti di altre iniziative analoghe promosse da enti di formazione
di prestigio nazionale, fino ad un massimo di 20 crediti. La valutazione
prenderà in esame la qualità del progetto formativo,
la rispondenza con le finalità e gli obiettivi dei Corsi
e la coerenza con l'articolazione e il programma didattico previsto.
Art. 18 - Adesione ai singoli moduli
Sulla base di specifiche convenzioni con Enti ed Istituzioni pubbliche
e private, il Consiglio di Corso può consentire ad un numero
limitato di partecipanti di frequentare specifici moduli del Corso
per i quali viene rilasciato un attestato di frequenza.
LETTO,
APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.
IL
DIRETTORE AMMINISTRATIVO
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IL
RETTORE
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