LEGALE
1.3) COMUNICAZIONE - RICORSI AL TAR DEL
LAZIO PERSONALE UNIVERSITARIO MEDICO IN SERVIZIO PRESSO SEDI OSPEDALIERE
CONVENZIONATE - APPLICAZIONE ISTITUTI ECONOMICI PREVISTI DAL CCNL
AREA DIRIGENZA MEDICA - SENTENZE TAR LAZIO N. 6641/04, 6643/04,
6645/04
Il Presidente rammenta che il
Consiglio, con delibera del 9.4.2002, conferiva all'Avvocatura Generale
dello Stato il mandato per la rappresentanza e difesa dell'Ateneo,
nei sottoelencati giudizi instaurati innanzi al TAR Lazio dal personale
universitario che all'epoca svolgeva le funzioni assistenziali presso
i poli convenzionati con l'Università, per l'accertamento
del diritto alla corresponsione dell'indennità di posizione
parte variabile (ex artt. 56 e 57 CCNL Dirigenza medica 1994-97)
e della retribuzione di risultato (ex artt. 63-66 medesimo CCNL):
- Appoloni Annalisa + altri c/Università (polo convenzionato
S.Eugenio);
- Antonio Pellegrino + altri c/Università (polo convenzionato
European Hospital);
- Casella Sergio + altri c/Università (polo convenzionato
Calvary Hospital);
- Ercoli Lucia + altri c/Università (polo convenzionato Università
Cattolica del Sacro Cuore);
- Russo Francesco + altri c/ Università (polo convenzionato
Università Cattolica del Sacro Cuore).
In data 8 luglio 2004 venivano pubblicate le seguenti sentenze emesse
dalla sezione III bis del TAR Lazio: n. 6641/04 relativa al contenzioso
Appolloni Annalisa + altri, n. 6643/04 relativa al contenzioso Ercoli
Lucia + altri e n. 6645/04 inerente la causa Antonio Pellegrino
+ altri.
Le predette sentenze non risultano a tutt'oggi notificate presso
l'Avvocatura Generale dello Stato.
In data 4 febbraio, 16 febbraio e 7 marzo 2005, sono stati notificati
all'Ateneo n. tre ricorsi per l'ottemperanza "al giudicato
formatosi" sulle predette sentenze del TAR.
L'Università ha provveduto, con rettorali n. 9993, del 17.3.2005,
n. 20733, del 22.3.2005 e n. 10998, del 25.3.2005, a trasmettere
al TAR Lazio e all'Avvocatura Generale dello Stato le proprie controdeduzioni,
eccependo in via pregiudiziale l'inammissibilità del ricorso
sia perché proposto per l'ottemperanza di una sentenza non
passata in giudicato, sia perché intentato anche a beneficio
di ricorrenti la cui posizione processuale non risulta definita
da alcuna sentenza. In via subordinata, si è provveduto a
contestare la pretesa della controparte sul presupposto che questa
Amministrazione ha già ottemperato a quanto statuito dalle
sentenze del TAR Lazio in questione.
Si ricorda in proposito che:
a) con deliberazione adottata dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo,
nella seduta del 24 ottobre 2000, si è provveduto al riconoscimento,
a favore di tutto il personale universitario medico in servizio
presso l'Ospedale S. Eugenio - ASL RM C, della indennità
di posizione parte variabile non tabellare ex artt. 56 e 57 CCNL
- area Dirigenza medica quadriennio normativo '94-'97 e della retribuzione
di risultato ex artt. 63-66 medesimo CCNL, per gli anni 1997, '98
e '99, adoperando a tal fine le medesime modalità e criteri
(analiticamente e puntualmente descritti nella deliberazione medesima)
già posti in essere dall'Azienda RM/C a favore delle corrispondenti
figure ospedaliere operanti nell'ambito dello stesso presidio.
In considerazione delle disponibilità accertate in bilancio
d'Ateneo, le citate indennità venivano corrisposte in due
rate: la prima, a titolo di anticipazione, pari al 44% dell'importo
dovuto, veniva corrisposta nel mese di ottobre 2000. Il saldo veniva,
poi, liquidato nel mese di maggio 2001.
b) L'Università, al fine di evitare ingiuste sperequazioni
all'interno della categoria del personale medico dipendente dall'Ateneo,
ha provveduto con deliberazione assunta dal proprio Consiglio di
Amministrazione in data 28 settembre 2001 a riconoscere le indennità
in parola per gli anni 1997, '98 e '99, anche a favore di tutto
il restante personale universitario medico in servizio presso le
altre sedi convenzionate con l'Ateneo (Ospedale pediatrico Bambino
Gesù, Istituto di Cura Calvary Hospital, Policlinico Casilino,
ASL RM B, Ospedale militare Celio, Università Cattolica del
Sacro Cuore - Complesso Casa di Cura European Hospital, Ospedale
Generale Fatebenefratelli, IRCCS S. Lucia).
L'importo delle anzidette indennità veniva determinato adoperando
i medesimi parametri già utilizzati per quantificare le indennità
erogate a favore del personale in servizio presso l'Ospedale S.
Eugenio - Azienda ASL RM C, considerato che questa Azienda costituisce
l'unica sede dalla quale l'Università ha ottenuto di conoscere
i necessari criteri di calcolo e gli importi delle indennità
in parola.
Ciò premesso, la corresponsione delle indennità in
questione avveniva, in un'unica soluzione, con il mandato n. 6381
del 16 ottobre 2001, contabilizzato il 23 ottobre 2001.
Per inciso si ricorda che queste indennità non hanno carattere
fisso e ricorrente, si tratta infatti di quella parte variabile
della retribuzione legata alla c.d. produttività individuale,
il cui ammontare, quindi, non è fissato nel CCNL ma è
demandato alla contrattazione integrativa aziendale ed ai conseguenti
atti deliberativi della stessa azienda sanitaria - ove svolge funzioni
assistenziali anche il personale universitario - (cfr. artt. 55,
comma VI del CCNL della Dirigenza medica 1994-97 e artt. 63 e ss.
dello stesso CCNL). Cosicché l'importo di queste indennità
è ancorato alla posizione che il medico viene ad occupare
nell'azienda, attraverso, ad esempio, l'individuazione degli obiettivi
generali dell'azienda stessa, la determinazione della complessità
attribuita alle singole strutture, il numero di posti letto di ciascun
reparto, la presenza di determinati reparti specialistici da cui
derivano i vari tipi di responsabilità (Direttore di dipartimento,
Direttore di unità organizzativa complessa, Direttore di
unità organizzativa semplice), quali e quanti incarichi prevedere
di consulenza, studio o ricerca, peso da attribuire al diverso incarico,
individuazione della indennità da corrispondere a quella
figura tra un minimo ed un massimo previsto dal CCNL. E', quindi,
ovvio che l'Università non ha alcun titolo per ingerirsi
in questo procedimento, né può ovviamente sostituirsi
all'azienda nel determinare le strategie organizzative e di bilancio
di quest'ultima. Pertanto, il personale medico universitario ha
diritto a tali indennità in quanto si sia adoperato per il
raggiungimento degli obiettivi indicati dall'Azienda e si sia uniformato
alle direttive della Direzione Sanitaria in merito al perseguimento
di risultati di produttività ed economicità nell'interesse
esclusivo dell'Ospedale.
Quindi, in virtù delle norme del CCNL sopracitate l'importo
della parte variabile della indennità di posizione deve essere
individuato, con atto formale, dall'azienda, secondo i criteri determinati
e comunicati alle rappresentanze sindacali e nell'ambito delle risorse
finanziarie destinate a tale istituto.
A completamento della suesposta informativa, il Presidente rende
noto al Consiglio che le udienze per la trattazione dei ricorsi
per ottemperanza alle sentenze del T.A.R. Lazio, sono state fissate
in data 12 maggio (Prof. Antonio Pellegrino ed altri) e 26 maggio
p.v. (Prof.ssa Lucia Ercoli ed altri e Prof. Baldoni ed altri).
La difesa di controparte ha peraltro formulato istanza per la trattazione
congiunta dei ricorsi.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
VICARIO |
IL RETTORE |
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