DIVISIONE II

Si rende noto al Consiglio che la legge 26 febbraio 1987, n. 49, recante la nuova disciplina della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, all’articolo 2, comma 3, prevede, tra le attività connesse ai benefici della legge stessa, la formazione professionale e la promozione sociale dei cittadini dei Paesi in via di sviluppo, nonché la promozione di iniziative volte all’intensificazione degli scambi culturali tra l’Italia ed i Paesi in via di sviluppo .
Inoltre, l’articolo 18, comma 1 del DPR 12 aprile 1988, n. 177, relativo al Regolamento di esecuzione della legge citata, prevede che la DGCS provveda alla realizzazione delle suddette attività di cooperazione promuovendo corsi di studio o seminari attraverso intese con altre Amministrazioni dello Stato, nonché mediante la stipula di convenzioni o contratti con Università, Enti o organismi specializzati o mediante la concessione agli stessi, con decreto del Direttore Generale, di appositi contributi.
Pertanto, il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo - DGCS, ha manifestato la volontà di instaurare con questo Ateneo una collaborazione per la realizzazione di programmi di ricerca e formazione.
L’iniziativa di cooperazione, denominata "Corso per magistrati cinesi", nasce dall’esigenza espressa dalle competenti Autorità cinesi di elevare lo standard della cultura giuridica dei propri magistrati, in particolare nei settori chiave relativi alla lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata.
Già dal 1995 la Rappresentanza italiana a Pechino ha trasmesso alla DGCS le prime istanze cinesi. Nel maggio 1997, tra l’altro, è stato sottoscritto un Verbale di intesa relativa ad una azione specifica di formazione in Italia per magistrati cinesi.
L’Ambasciata d’Italia a Pechino, d’intesa con le competenti Autorità locali ha indicato l’Università di Roma "Tor Vergata" - Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto della Facoltà di Giurisprudenza, quale organismo più idoneo per la realizzazione della predetta attività formativa, tenuto conto della lunga esperienza che i predetti Dipartimento e Facoltà hanno acquistato in Cina, attraverso attività di collaborazione con l’Università della Cina di Scienze Politiche e Giurisprudenza di Pechino.
L’iniziativa si propone di fornire una adeguata formazione sull’ordinamento giuridico italiano, con particolare riferimento agli aspetti di diritto e procedura penale, ad un gruppo di 30 Procuratori Popolari cinesi che insegnano nei Centri di formazione nazionale di Pechino e delle altre province.
L’attività di formazione dovrebbe pertanto raggiungere i seguenti obiettivi generali:
- elevare il livello della cultura giuridica generale dei magistrati cinesi, almeno nelle province più sviluppate delle zone costiere, del Sud e del Nord Est;
- migliorare le conoscenze legali e delle capacità investigative dei magistrati cinesi, in particolare nei settori chiave della corruzione e della criminalità organizzata;
- contribuire all’ottimizzazione complessiva del sistema giuridico cinese.
Il Consiglio del Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto, direttamente interessato alle attività oggetto dell’iniziativa, nella seduta del 27 maggio 1998, si è dichiarato disponibile alla sua realizzazione, presentando la seguente proposta tecnico-finanziaria.
Al fine di provvedere in forma idonea e puntuale all’esecuzione del programma, è prevista una preliminare attività di progettazione, che attiene sia agli aspetti operativi, sia a quelli curriculari specialistici.
Le attività formative riguarderanno in particolare i seguenti argomenti:
- ordinamento giuridico italiano in generale;
- diritto penale;
- procedura penale.
La formazione sarà integrata con conferenze e seminari specialistici di verifica.
Oltre al coordinamento di carattere generale relativo a tutti gli aspetti logistici e didattici, il Dipartimento fornirà un’apposita attività di tutoraggio, condotta da ricercatori e personale specializzato, finalizzata all’approfondimento degli argomenti trattati nelle lezioni e nelle conferenze e seminari.
Al fine di fornire ai partecipanti una conoscenza diretta dell’ordinamento giuridico italiano, l’attività di formazione sarà integrata anche da apposite visite specialistiche ad istituzioni, quali Uffici Giudiziari, Corte Costituzionale, Consiglio Superiore della Magistratura, Centro Elettronico di Elaborazione dati della Suprema Corte di Cassazione, Penitenziari.
Ai fini della perfetta riuscita dell’iniziativa, è prevista una fase preparatoria da svolgersi prima dell’arrivo in Italia dei magistrati cinesi al fine della predisposizione del materiale didattico, della raccolta e coordinamento di detto materiale, della pubblicazione dello stesso, dell’organizzazione preliminare delle attività di traduzione ed interpretariato.
La realizzazione delle attività di formazione è prevista in 30 giorni, così ripartita:
- Ordinamento giuridico italiano:
4 ore settimanali per 4 settimane + incontro conclusivo (17 ore complessive);
- Diritto penale
4 ore settimanali per 4 settimane + incontro conclusivo (17 ore complessive);
- Diritto processuale penale
4 ore settimanali per 4 settimane + incontro conclusivo (17 ore complessive);
- Seminari di approfondimento
6 ore settimanali per 4 settimane + incontro conclusivo (25 ore complessive);
- Conferenze
2 ore settimanali per 4 settimane + conferenza finale (10 ore complessive);
- Tutoraggio
10 ore settimanali per 4 settimane + riunione conclusiva (41 ore complessive);
Il costo complessivo delle attività è stato quantificato in L. 221.760.000, ripartito per le voci di spesa di seguito analiticamente indicate:
Viaggi, trasporti e mantenimento

Il finanziamento globale di L. 221.760.000 è esente ai fini IVA in base all’art. art. 14, comma 10, della legge n. 537/1993 e sarà erogato dal Ministero degli Affari Esteri dietro presentazione di fattura.
Il Dipartimento, a completamento del programma, presenterà alla DGCS una relazione finale delle attività svolte ed una rendicontazione delle spese sostenute corredata dalla relativa documentazione giustificativa.
Il Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto ha designato quale coordinatore del "Corso per magistrati cinesi" il dott. Aldo Petrucci, ricercatore della Facoltà di Giurisprudenza - Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto.
La convenzione ha durata di 12 mesi, a decorrere dalla data di validità della stessa.
Terminata l’esposizione; il Presidente dichiara aperta la discussione.

IL CONSIGLIO

 - udita la relazione del Presidente;
- preso atto di quanto deliberato dal Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto nella seduta del 27 maggio 1998;
- presa visione della bozza di convenzione Università / Ministero degli Affari Esteri;
- con voto unanime espresso nelle forme di legge;

DELIBERA

- di approvare la stipula della convenzione tra il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo - DGCS, e l’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" per la realizzazione dell’iniziativa di cooperazione denominata "Corso per magistrati cinesi". Il coordinatore del corso è il dott. Aldo Petrucci, ricercatore della Facoltà di Giurisprudenza - Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto.
Il finanziamento globale di L. 221.760.000 è esente ai fini IVA in base all’art. art. 14, comma 10, della legge n. 537/1993 e sarà erogato dal Ministero degli Affari Esteri dietro presentazione di fattura.
La convenzione ha durata di 12 mesi, a decorrere dalla data di validità della stessa;
- di autorizzare la Divisione III Ripartizione I ad incassare il suddetto finanziamento e a trasferirlo al Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto;
- di conferire al Presidente tutti i potei per dare esecuzione alla presente delibera.

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO SEDUTA STANTE.