DELIBERA
Di approvare la istituzione
ed attivazione, per l'A.A. 2001/2002 del Corso di Perfezionamento
in "Economia della Regolazione delle Public Utilities",
secondo lo Statuto che segue e che costituisce parte integrante
della presente delibera.
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN
"ECONOMIA DELLA REGOLAZIONE
DELLE PUBLIC UTILITIES"
STATUTO
ART. 1 - ISTITUZIONE DEL CORSO
E' istituito presso l'università di Roma Tor Vergata per
l'a.a.2001/2002 il Corso di Perfezionamento in "Economia
della regolazione delle public utilities".
ART. 2 - SEDE
La sede amministrativa è presso il Centro Interdipartimentale
di Studi Internazionali sull'Economia e lo Sviluppo (CEIS).
ART. 3 - FINALITA'
Il corso intende formare figure professionali con un livello di
elevata qualificazione nel campo della regolazione delle "public
utilities", per operare negli organismi di regolazione e
nelle aziende di settore, in Italia e in Europa.
Il corso fornisce agli aspiranti in possesso di laurea specialistica
e nella fase trasitoria, di laurea conseguita in conformità
al precedente ordinamento didattico, le competenze nel campo delle
scienze economiche, sociali, giuridiche e statistiche adeguate
ad affrontare le tematiche relative alla politica e alla tecnica
della regolazione.
ART. 4 - ORGANI
Sono organi del Corso:
· Il Consiglio del
Corso, composto da docenti del Corso stesso, designati dal Consiglio
di Facoltà di Economia tra i propri membri.
· Il Direttore eletto dal Consiglio del Corso tra i propri
membri.
· Il Comitato Scientifico nominato dal Consiglio del Corso
nell'ambito di personalità particolarmente qualificate
nel settore di riferimento del corso stesso.
ART. 5 - FUNZIONI DEL CONSIGLIO
DEL CORSO
Il Consiglio del Corso sovrintende al coordinamento delle attività
didattiche e determina, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili,
il compenso per i docenti interni ed esterni, le spese per i seminari,
conferenze e convegni ed ogni altro costo di gestione, disponendo
preventivamente un piano di spesa.
Può attivare convenzioni e rapporti di collaborazione con
Ististuzioni italiane e internazionali e con Stati esteri, con
lo Stato, le Regioni, i Comuni ed altri Enti Pubblici, con altre
Università, Facoltà, Dipartimenti e Centri di ricerca
interdipartimentale privati - italiani e stranieri - e con associazioni,
fondazioni ed imprese con o senza scopo di lucro, italiani e stranieri
e con quanti altri soggetti rispondano alle finalità del
corso.
Può proporre, sentita la Facoltà, di accettare liberalità
da parte di soggetti pubblici, privati e di persone fisiche.
ART. 6 - FUNZIONI DEL DIRETTORE
Il Direttore ha la responsabilità didattica del Corso,
conduce e coordina l'organizzazione e la realizzazione di tutte
le attività del Corso definite dal Consiglio.
Attesta e autorizza tutti gli atti di gestione anche inerenti
la liquidazione delle spese.
ART. 7 - FUNZIONI DEL COMITATO
SCIENTIFICO
Il Comitato Scientifico svolge funzioni consultive e propositive
in ordine alle iniziative didattiche e allo svolgimento delle
attività del corso.
ART. 8 - RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie disponibili per il funzionamento del Corso
sono costituite dai proventi delle iscrizioni (salvo la quota
destinata alle spese generali dell'Università) e dagli
eventuali finanziamenti derivanti da contratti e convenzioni con
enti pubblici e privati di cui al precedente art. 5 o da liberalità
dei medesimi Enti o persone fisiche.
La quota di partecipazione al corso a carico degli iscritti ed
il numero massimo di partecipanti verrà definita, di anno
in anno, dal Consiglio del Corso.
ART. 9 - PROGRAMMA, DURATA
E STRUTTURA DEL CORSO
Il programma del corso sarà definito annualmente dal Consiglio
di Corso.
Esso avrà durata annuale e comprenderà corsi, moduli,
seminari - articolati in unità didattiche - e stage presso
organizzazioni impegnate nelle tematiche della regolazione, per
un totale 60 crediti. A questi possono essere aggiunti moduli
didattici - per un massimo di 30 crediti - per fornire la preparazione
di base a chi provenga da percorsi formativi che non prevedono
la specializzazione adeguata a seguire il programma del Master
al livello di qualificazione stabilito.
A ciascuna unità didattica e agli stage è attribuito
un numero di crediti determinato dal Consiglio di Corso sulla
base del carico di lavoro previsto.
ART. 10 - DESTINATARI E REQUISITI
PER L'AMMISSIONE
Destinatari del Corso sono coloro che hanno conseguito in Italia
e all'estero una laurea specialistica e, in via transitoria, una
laurea nelle discipline che saranno indicate nel bando di ammissione.
Il Consiglio di corso valuta l'equivalenza dei titoli conseguiti
all'estero con i titoli sopraindicati.
L'ammissione ai corsi è subordinata ad una positiva valutazione
del curriculum del candidato da parte del Consiglio di corso e
al superamento di un eventuale colloquio valutativo. Costituisce
comunque requisito di idoneità per l'ammissione al corso
il possesso di una buona conoscenza della lingua inglese.
ART. 11 - OBBLIGO DI FREQUENZA
La frequenza alle attività in aula del corso è obbligatoria.
ART. 12 - ISCRIZIONI
Il numero dei partecipanti al corso è determinato di anno
in anno dal Consiglio del Corso, tenendo conto delle risorse e
delle strutture disponibili. Per l'A.A. 2001/2002 è pari
a 30.
La partecipazione è subordinata al versamento della quota
di iscrizione nella entità e modalità fissate annualmente
dal Consiglio del Corso.
Per l'anno 2001/2002 l'importo della quota di iscrizione è
fissato in Lire 7.000.000 (Settemilioni).
Il Consiglio di Corso potrà attivare borse di studio da
attribuirsi in base a criteri che lo stesso provvederà
a fissare.
ART. 13 - CONSEGUIMENTO DELL'ATTESTATO
DI PERFEZIONAMENTO
Il conseguimento del titolo di Master in: "Economia della
regolazione nel settore delle public utilities" richiede
il raggiungimento di un numero di crediti totali pari a 60, oltre
quelli corrispondenti ai moduli didattici propedeutici di cui
all'Art. 9.
A conclusione del corso, ai partecipanti che abbiano frequentato
con profitto e superato le prove di valutazione verrà rilasciato
il Master in "Economia della Regolazione delle Public Utilities",
di II livello .