Resoconto del:
28 maggio 2001

Continua il Tormentone

La seduta non ha prodotto risultati di rilievo circa l'applicazione del contratto, ha anzi ottenuto l'effetto opposto dilatando le distanze tra le diverse interpretazioni del preaccordo firmato in data 22/12/2000. L'amministrazione infatti, reagendo negativamente alle mobilitazioni del personale tecnico-amministrativo, ha annullato la sua recente proposta e ha formalmente acconsentito all'organizzazione di percorsi formativi per tutti gli aventi diritto (V, VII, VIII con piu' di 5 anni di anzianita'), confermando anche la propria disponibilita' a riconoscere lo slittamento di un gradino economico per tutto il personale in servizio.
Parallelamente a questa formale accettazione delle richieste sindacali , l'Amministrazione ha pero' anche chiarito di poter garantire, in base alle reali disponibilita' economiche , il passaggio di categoria solo per complessive 33 unita' di personale (distribuite su ex V,VII e VIII) , motivando questa volonta' con l'esiguita' delle somme gia' individuate nei prospetti economici allegati alla firma del preaccordo e che stabilivano in soli 122 milioni i soldi disponibili ai passaggi di categoria.
Peccato che pero' lo stesso preaccordo dichiari, in altre sue parti, la volonta' congiunta amministrazione-sindacati di superare questi stessi prospetti.
Ma anche di fronte a obiezioni di questo genere l'Amministrazione ha la risposta pronta, sempre la stessa : la colpa e' dei Revisori dei Conti che non danno il nulla-osta ad un'estensione della manovra contrattuale.
La situazione e' quindi grave e molto complessa : ricapitolando possiamo dire che la nostra Amministrazione ha firmato un preaccordo che gia' meditava di non applicare, o di applicare comunque in forma discrezionale, e in questo quadro va anche inquadrato il problema dei Revisori dei conti. Singolare infatti che il problema delle compatibilita' economiche sorga nel nostro Ateneo soltanto per il personale tecnico-amministrativo.
In ogni caso nelle successive quattro ore di discussione non si sono fatti concreti passi avanti, visto che i rappresentanti sindacali tutti hanno rifiutato anche la nuova proposta dell'Amministrazione, ribadendo le richieste di una copertura economica dell'intera manovra. L'Amministrazione ha da parte sua confermata la propria indisponibilita' a venire incontro alle richieste sindacali : sia per motivi economici (non ci sarebbero soldi sufficienti), che per un'ostilita' ideologica e preconcetta a una manovra che interssi davvero la totalita' degli aventi diritto.
Le OO.SS. hanno cosi' concluso la seduta facendo mettere nuovamente a verbale le proprie richieste, incentrate in particolar modo sull'organizzazione di processi formativi che diano la possibilita' , in tempi certi, a tutto il personale interessato dal Contratto nazionale di accedere alle Categorie superiori.
Sulle problematiche poste, e anche sulle possibili soluzioni da concordare per risolverle, e' stata chiesta con forza una risposta dal Rettore di questo Ateneo.
Si spera che tali risposte siano fornite nel corso della prossima seduta di contrattazione decentrata, fissata a breve scadenza per il 7 giugno p.v.
Nel frattempo continua lo stato di agitazione del personale tecnico-amministrativo.

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