Continua il Tormentone
La seduta non ha prodotto risultati di rilievo circa l'applicazione del contratto,
ha anzi ottenuto l'effetto opposto dilatando le distanze tra le diverse interpretazioni
del preaccordo firmato in data 22/12/2000. L'amministrazione infatti, reagendo
negativamente alle mobilitazioni del personale tecnico-amministrativo, ha annullato
la sua recente proposta e ha formalmente acconsentito all'organizzazione di
percorsi formativi per tutti gli aventi diritto (V, VII, VIII con piu' di 5
anni di anzianita'), confermando anche la propria disponibilita' a riconoscere
lo slittamento di un gradino economico per tutto il personale in servizio.
Parallelamente a questa formale accettazione delle richieste sindacali , l'Amministrazione
ha pero' anche chiarito di poter garantire, in base alle reali disponibilita'
economiche , il passaggio di categoria solo per complessive 33 unita' di personale
(distribuite su ex V,VII e VIII) , motivando questa volonta' con l'esiguita'
delle somme gia' individuate nei prospetti economici allegati alla firma del
preaccordo e che stabilivano in soli 122 milioni i soldi disponibili ai passaggi
di categoria.
Peccato che pero' lo stesso preaccordo dichiari, in altre sue parti, la volonta'
congiunta amministrazione-sindacati di superare questi stessi prospetti.
Ma anche di fronte a obiezioni di questo genere l'Amministrazione ha la risposta
pronta, sempre la stessa : la colpa e' dei Revisori dei Conti che non danno
il nulla-osta ad un'estensione della manovra contrattuale.
La situazione e' quindi grave e molto complessa : ricapitolando possiamo dire
che la nostra Amministrazione ha firmato un preaccordo che gia' meditava di
non applicare, o di applicare comunque in forma discrezionale, e in questo quadro
va anche inquadrato il problema dei Revisori dei conti. Singolare infatti che
il problema delle compatibilita' economiche sorga nel nostro Ateneo soltanto
per il personale tecnico-amministrativo.
In ogni caso nelle successive quattro ore di discussione non si sono fatti concreti
passi avanti, visto che i rappresentanti sindacali tutti hanno rifiutato anche
la nuova proposta dell'Amministrazione, ribadendo le richieste di una copertura
economica dell'intera manovra. L'Amministrazione ha da parte sua confermata
la propria indisponibilita' a venire incontro alle richieste sindacali : sia
per motivi economici (non ci sarebbero soldi sufficienti), che per un'ostilita'
ideologica e preconcetta a una manovra che interssi davvero la totalita' degli
aventi diritto.
Le OO.SS. hanno cosi' concluso la seduta facendo mettere nuovamente a verbale
le proprie richieste, incentrate in particolar modo sull'organizzazione di processi
formativi che diano la possibilita' , in tempi certi, a tutto il personale interessato
dal Contratto nazionale di accedere alle Categorie superiori.
Sulle problematiche poste, e anche sulle possibili soluzioni da concordare per
risolverle, e' stata chiesta con forza una risposta dal Rettore di questo Ateneo.
Si spera che tali risposte siano fornite nel corso della prossima seduta di
contrattazione decentrata, fissata a breve scadenza per il 7 giugno p.v.
Nel frattempo continua lo stato di agitazione del personale tecnico-amministrativo.
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