Resoconto del:
11 maggio 2001

L'amministrazione si rimangia il preaccordo del 22 dicembre 2000. E le garanzie del Rettore?

Quella di maggio doveva essere una riunione molto importante, in quanto l'Amministrazione era tenuta a presentare un calendario applicativo del preaccordo contrattuale firmato da quasi cinque mesi. Alla luce delle notizie certe provenute dal M.U.R.S.T. e delle garanzie di copertura economica dei costi della manovra fornite dal Rettore dopo l'assemblea del personale tenutasi in data 8 maggio, e la conseguente simbolica occupazione del Rettorato, ci si aspettava infatti un deciso e finale passo in avanti nell'applicazione del contratto finora bloccato dai Revisori dei Conti.
Come pero' troppo spesso accade nel nostro Ateneo, le assicurazioni del Magnifico Rettore non si sono invece trasformate in provvedimenti operativi. Infatti il Direttore Amministrativo, presentatosi tra l'altro per un periodo di tempo insufficiente a sviluppare una seria discussione dell' argomento, ha presentato oralmente, e promesso a livello scritto in tempi brevi, un'applicazione dell'accordo che prevede uno scatto economico per tutti all'interno della categoria, ma un passaggio di categoria riservato solo a una piccola parte degli aventi diritto. Di fatto la proposta iniziale gia' presentata all'inizio della trattativa e gia' rifiutata dalle OO.SS. e dalle RSU. Unico leggero cambiamento e' la disponibilita' a inquadrare alla categoria superiore tutti gli idonei dei corsi-concorsi finora effettuati (e sorge spontanea una prima domanda: e gli altri, quelli per cui i corsi-concorsi non sono stati organizzati?).
Il personale interessato da questi provvedimenti automatici, sugli ex V, VII e VIII livelli assommerebbe ufficiosamente a circa 100 unita' di personale. Nessuna disponibilita' invece sul resto degli aventi diritto, per cui non sono state fornite garanzie circa l'organizzazione dei processi formativi selettivi che li porterebbero al passaggio di categoria. Nessuna disponibilita' anche per l'organizzazione di corsi che riguarderebbero gli ex IV e VI, pure contemplati nel preaccordo contrattuale. Parrebbe insomma che si voglia tenere conto solo delle esigenze dell'Amministrazione Centrale (o meglio di una sua parte) e ignorare tutte le situazioni presenti nei Dipartimenti e nelle altre strutture decentrate.
Alle inevitabili e prevedibili reazione di tutti gli esponenti sindacali presenti, il Direttore Amministrativo ha risposto adducendo altri impegni e lasciando in contrattazione in sua rappresentanza il Delegato del Rettore.
L'amministrazione e' comunque rimasta ferma sulle sue posizioni, che di fatto violano l'impianto del preaccordo sottoscritto fino alla fine. La proposta amministrativa e' stata quindi unanimente e complessivamente rigettata dalle OO.SS. e dalle RSU che hanno confermato la stato di agitazione del personale tecnico-amministrativo di Tor Vergata.