ART. 44 - SANZIONI E PROCEDURE DISCIPLINARI
1. Le violazioni, da parte dei lavoratori, degli obblighi disciplinati nel precedente articolo danno luogo, secondo la gravità dell'infrazione, previo procedimento disciplinare, all'applicazione delle seguenti sanzioni disciplinari:
a)
rimprovero verbale
b) rimprovero scritto (censura);
c) multa di importo variabile da una ad un massimo di quattro ore di
retribuzione;
d) sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a dieci
giorni;
e) sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni
fino ad un massimo di sei mesi;
f) licenziamento con preavviso;
g) licenziamento senza preavviso.
2.
L'Amministrazione non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei
confronti del dipendente senza previa contestazione scritta dell'addebito e
senza aver sentito il dipendente a sua difesa, con l'eventuale assistenza di
un procuratore ovvero di un rappresentante dell'associazione sindacale cui
aderisce o conferisce mandato.
La contestazione di cui sopra deve effettuarsi tempestivamente e comunque
non oltre i 20 giorni da quando l'ufficio competente, individuato dalle
Amministrazioni in conformità ai propri ordinamenti, è venuto a conoscenza
del fatto.
3. La convocazione scritta per la difesa non può avvenire prima di cinque
giorni lavorativi dalla contestazione del fatto. Il dipendente può,
adducendo adeguate motivazioni, chiedere che venga dilazionata, ma comunque
non oltre il quindicesimo giorno dall'originaria convocazione, la data della
propria audizione a discolpa. La sanzione verrà eventualmente irrogata entro
il termine di 15 giorni dalla data fissata per l'audizione, anche se
l'interessato dovesse non presentarsi.
4. Nel caso in cui, ai sensi dell'articolo 55, comma 4, del D.lgs. n.
165/2001, la sanzione da comminare non sia di sua competenza, il
responsabile della struttura in cui il dipendente lavora, ai fini del comma
2, segnala entro venti giorni da quando ne ha avuto conoscenza all'ufficio
competente, ai sensi del citato art. 55, comma 4, i fatti da contestare al
dipendente per l'istruzione del procedimento.
5. Al dipendente o su sua espressa delega al difensore, è consentito
l'accesso a tutti gli atti istruttori riguardanti il procedimento a suo
carico.
6. Il procedimento disciplinare deve concludersi entro 120 giorni dalla data
della contestazione dell'addebito. Qualora non sia stato portato a termine
entro tale data, il procedimento si estingue.
7. L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, sulla base degli
accertamenti effettuati e delle giustificazioni addotte dal dipendente,
irroga la sanzione applicabile tra quelle indicate al comma 1. Quando il
medesimo ufficio ritenga che non vi sia luogo a procedere disciplinarmente
dispone la chiusura del procedimento, dandone comunicazione all'interessato.
8. Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari
decorsi due anni dalla loro applicazione.
9. I provvedimenti di cui al comma 1 non sollevano il lavoratore dalle
eventuali responsabilità di altro genere nelle quali egli sia incorso.