I vecchi recuperi dal Tevere


Conglomerato con monete allo stato di rinvenimento


     Molte sono le monete rinvenute nel Tevere e lungo i suoi argini. Un primo cospicuo nucleo, circa 50.000, furono rinvenute durante gli sterri ed il dragaggio del fiume in occasione dei lavori di sistemazione e costruzione degli argini, delle banchine e dei muraglioni tra il 1877 ed il 1890. I verbali dell'epoca menzionano i luoghi nei quali si scavò e le monete rinvenute. Purtroppo, però, le monete vengono elencate a gruppi e non singolarmente. Solo monete particolarmente ben conservate o d'oro sono descritte a parte.

    Queste monete furono portate, e sono ancora conservate, presso il Museo Nazionale Romano. Qui furono in parte inventariate e suddivise dalla Consevatrice del Medagliere dell'epoca, L. Cesano, in due gruppi (con riferimeno allo stato di conservazione): Tevere I che comprendeva circa 8500 monete, e Tevere II che ne comprendeva 1141, tutte di età imperiale.

     Quando nel 1936 il Ministero delle Finanze richiese materiale metallico da  rifondere per necessità di ordine bellico, la Conservatrice raccolse ben 274 kg di monete provenienti "dal sottosuolo urbano" (quelle in peggiore stato di conservazione), riponendole in cinque casse di legno, che, però, non furono mai ritirate. Ritrovate successivamente nei magazzini del Museo Nazionale Romano, sono attualmente studiate da un gruppo di ricercatori tedeschi del gruppo dei  Fundmünzen der Römischen Zeit della Goethe Universität di Francoforteal Meno.

     Sino ad oggi, di tutte le monete rinvenute nel secolo scorso, sono state oggetto di studio solo le monete degli imperatori Caligola e Claudio.

    Nel tempo vi sono stati numerosi altri rinvenimenti quali gli aurei di Pietra Papa del e quello di una certa importanza, è quello effettuato attorno al 1965- 1970 vicino Roma, probabilmente presso una antica fonderia, di 1177 monete, di cui 1095 sono quadranti.