and
Agreement

    Research Projects

    Home     Index | 1997 - 1998 | 1999 - 2000


Research Projects

1997-1998


Title of the project: Study of the efficacy of natural products of african origin against human immunodeficiency virus and other parasites.
Host Institution: Department of Experimental Medicine University of Rome "Tor Vergata".
Scientific Coordinator: Prof. C.F. Perno

Abstract in Italian

Riassunto dell'attività svolta


Durante il corrente anno il lavoro di ricerca è stato diviso in due differenti approcci sperimentali, in accordo con quanto presentato nel progetto approvato dall'UNESCO.
Gli obiettivi del primo approccio sperimentale sono stati identificati:

(1) valutare la potenziale attività antivirale di estratti vegetali;

(2) definire il meccanismo/i d'azione;

(3) isolare ed identificare i principi attivi.

In collaborazione con il Prof. Galeffi (ISS) ed avvalendosi dell'esperienza del Sig.Silvio Rossi, esperto di piante officinali africane, sono stati ricavati, dalle piante, dodici estratti idrosolubili o liposolubili.

Successivamente è stata valutata l'efficacia anti HIV in modelli sperimentali in vitro. Per uno degli estratti è stata riscontrata attività antivirale a concentrazioni non tossiche per le cellule. Inoltre, è emerso che l'attività antivirale si esplica nelle fasi precoci della replicazione virale.
La ricerca stà ora proseguendo al fine di identificare il principio attivo, definirne il meccanismo d'azione ed estendere la valutazione dell'efficacia antivirale in differenti modelli sperimentali (monociti e linfociti primari, modelli in vivo). Inoltre, sarà studiato il potenziale effetto modulante degli estratti vegetali ottenuti. Nel secondo approccio sperimentale l'obiettivo è la valutazione dell'efficacia clinica degli estratti vegetali. Questa sezione dello studio richiede per ovvie ragioni un tempo maggiore per l'acquisizione di dati.
Anzitutto è stato messo a punto un sistema attendibile, di facile applicazione ed economico per la determinazione della carica virale di una corte di pazienti reclutati in Africa. Il sistema si basa essenzialmente su un nuovo kit commerciale per la valutazione quantitativa dell'antigene p24 gag di HIV e sulla possibilità di raccogliere i campioni ematici su supporti solidi che rendono il trasporto e la conservazione facili e sicuri.
Le prime valutazioni del sistema confermano che il metodo è affidabile ed altamente sensibile.
Facendo seguito ad una riunione dell'Unione Europea svoltosi in Lusaka (Zambia) sulle priorità nel controllo della Tubercolosi in Africa, è stata attivata una sperimentazione sul possibile utilizzo dell'apoptosi macrofagica come marcatore della protezione antitubercolare.


Title of the project: Development of in vitro tests for the evaluation of HIV vaccines efficacy and preliminary studies on a candidate vaccine.
Host Institution: CIRBS, Paris
Scientific Coordinator: Dr. A.Beretta
Publications: C.Quillent, E.Oberlin, G. Gonzalez-Canali, P. Métais, L.Montagnier, J.L.Virelizier, F.Arenzana-Seisdedos and A.Beretta.
HIV-1 resistance phenotype conferred by combination of two separate inherited mutations of CCR5 gene. Lancet (1998); 14:18

Abstract in Italian

Riassunto dell'attività svolta

Nell'ambito di questo progetto sono stati sviluppati dei test di laboratorio per valutare l'attività soppressiva anti-HIV mediata dai linfociti T.
E' stato convalidato un test di "resistenza relativa all'infezione" delle cellule monomucleate del sangue perigferico (PBMC), utilizzando almeno due differenti ceppi virali noti per impiegare preferenzialmente i corecettori CCR5 o CXCR4.
Questo profilo di resistenza relativo all'infezione in vitro è stato poi esaminato in una coorte di individui esposti ma non infetti (ExU). Inoltre, è stato sviluppato un test per valutare la produzione di fattori solubili con attività antivirale in vitro (CAF-like activity). Sono stati quindi generati numerosi cloni CD8+ a partire da due donatori ExU ed ulteriori esperimenti sono in corso per identificare i meccanismi di immunoregolazione del rilascio di fattori che mediano l'attività soppressiva anti HIV.
Infine, è stata osservata una significativa risposta al peptide C5 della gp120 di HIV sempre nei donatori ExU sia in termini di proliferazione cellulare che di produzione di chemochine con attività antivirale.

Title of the project: Anti tumor and anti microbial activities of human monocytes
Host Institution: Department of Biology University of Rome "Tor Vergata"
Scientific Coordinator: Prof. Marek Zembala

Abstract in Italian


Riassunto dell'attività svolta nell'ambito della cattedra UNESCO in Biotecnologie


La creazione di questa cattedra è una nuova iniziativa dell'UNESCO in accordo con l'Università di Roma "Tor Vergata".
La cattedra è stata svolta in stretta collaborazione con le unità di ricerca e formazione locali.
Il rettore dell'Università ha deciso che per l'anno accademico 1997/1998 tale cattedra fosse associata con il Laboratorio di Patologia Molecolare diretto dal Prof. Colizzi presso il Dipartimento di Biologia.
L'attività didattica è stata basata sullo svolgimento del seguente corso: "Immunotechnology in Biology and medicine".
Il corso è stato svolto in Inglese con un'introduzione ed un sommario in italiano.
Il corso è stato organizzato in modo da fornire le acquisizioni recenti nel settore della ricerca immuno- e bio- tecnologica.
Il corso non è stato orientato alla medicina, ma alcuni esempi riguardanti melattie dell'uomo sono stati impiegati per illustrare i progressi nelle applicazioni immunotecnologiche.
Il corso comprendeva quindi l'applicazione delle moderne immunotecnologie in tre vasti settori: tumori, infiammazioni ed infezioni come applicazioni nella diagnosi, profilassi e trattamento delle malattie umane nella ricerca biomedica e farmaceutica.
Alla fine del corso sono state fornite delle dettagliate informazioni pratiche sull'uso di alcune tecniche: analisi fenotipiche cellulari, separazione cellulare, purificazione ed isolamento e determinazione tramite diverse metodiche immunologiche.