La cronaca
La riunione di contrattazione doveva fornire delle risposte da parte dell'Amministrazione
circa tempi e modi di applicazione della preintesa
contrattuale sottoscritta in data 22 dicembre 2000. Queste risposte
purtroppo non ci sono state: l'Amministrazione ha semplicemente ribadito
la volontà di applicare i contenuti dell'accordo, precisando però di
non avere al momento fondi disponibili da utilizzare praticamente. Per
tale ragione non è stato quindi finora chiesto, nonostante si siano tenute
numerose riunioni informali, il via libera ufficiale ai Revisori dei Conti
del nostro Ateneo circa la copertura economica della manovra.
Questo significa materialmente che il bilancio 2001 dell'Universita'
Tor Vergata risulta già totalmente impegnato e che l'Amministrazione
ha firmato un accordo privo di copertura economica.
Una risposta grave e sconcertante che ha provocato le unanimi e immediate
proteste di tutti i rappresentanti sindacali presenti. Di fronte alle rivendicazioni
dei rappresentanti del personale l'amministrazione ha allora esplicitato
la vera proposta che si nascondeva dietro l'esposizione iniziale, e cioe'
la volonta' di ritagliare i fondi necessari all'applicazione del contratto
dai soldi attualmente destinati al salario accessorio del personale tecnico-amministrativo.
Una proposta che in realtà significherebbe, a fronte dell'applicazione
a regime dell'accordo sottoscritto, un forte ridimensionamento dell'attuale
salario accessorio, in quanto a fronte di una somma erogata di circa 4 miliardi
e 800 milioni, dovrebbero essere destinati a fini contrattuali piu' di due
2 miliardi. Insomma con una mano si toglierebbe e con l'altra si ridarebbero
gli stessi soldi, fermi restando, secondo le varie tipologie, l'attribuzione
di un gradino salariale o di un passaggio di categoria. La proposta dell'Amministrazione, tra l'altro non avanzata
ufficialmente ma usata come spauracchio contro eventuali ulteriori proteste,
e' stata unanimente respinta dalle OO.SS. e dalle RSU di Ateneo, che si
sono comunque dichiarate disponibili ad una discussione seria sull'attuale
struttura del salario accessorio e a una sua eventuale ridefinizione a parita'
delle risorse attualmente impiegate. Coerentemente a tale impostazione i
rappresentanti sindacali si sono rifiutati di discutere la questione delle
indennita' erogate ai nostri colleghi delle segreterie, vincolando la discussione
alla definizione di una calendario applicativo della manovra contrattuale. E' stata quindi definita una data in cui rivedersi per continuare
la discussione sull'applicazione del contratto: e' quella dell'11 maggio
p.v., data in cui potrebbero essere disponibili, se fossero accolte le richieste
gia' avanzate dal nostro Ateneo nei confronti del Ministero della Ricerca
Scientifica, fondi aggiuntivi sufficienti a dare esecuzione alle norme contrattuali
sottoscritte dalle parti.
Se cio' non avvenisse sara' necessaria la massima mobilitazione di tutto
il personale dell'Ateneo per obbligare l'Amministrazione a dare attuazione
comunque allla preintesa : d'altronde siamo proprio sicuri che tutti i concorsi
che continuano a essere banditi per i docenti abbiano copertura economica?
O che l'attuale proliferare dei cosiddetti contratti atipici sia veramente
necessario per il buon finanziamento del nostro Ateneo (e del Policlinico)? Infine due parole sugli affari sociali: e' stato
finalmente deciso di erogare un buono-libro di circa 60.000 lorde per tutti
i dipendenti, che sara' spendibile in librerie convenzionate e comunque
dotate di piu' punti-vendita (possibilmente non troppo lontani dalla nostra
Universita'). Per questo fine saranno utilizzati dei fondi residui del 2000
gia' impegnati sul precedente bilancio. Per quanto riguarda invece la questione
asilo-nido , e' stato confermato in linea di principio il sistema dei rimborsi
che, se verra' scelto anche nell'ambito del sondaggio autonomamente organizzato
dall'Amministrazione, diventera' immediatamente operativo. Rimane invece
una differenza di punti di vista sull'utilizzo dei locali originariamente
destinati alla struttura: l'Amministrazione vorrebbe utilizzarla discrezionalmente,
magari per accontentare le voglie di qualche docente di medicina, OO.SS.
e Rsu hanno invece chiesto che sia comunque utilizzata per fini sociali
rivolti ai figli dei dipendenti, proponendo una sua destinazione a ludoteca
o a biblioteca per bambini.
Da segnalare infine che la CGIL ha chiesto, in avvio di seduta, l'immediata
convocazione della Commissione di Mobilita' perche' siano esaminate una
lunga lista di domande giacenti da tempo. Una richiesta prontamente condivisa
da tutte Le OO.SS e gli RSU presenti.
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